L’SGS incontra i club di Serie C. Tisci: “Importante avere un confronto”
lunedì 5 febbraio 2018
Proficua giornata di formazione e aggiornamento per i responsabili dei settori giovanili delle società di Serie C. Dopo l’appuntamento con i loro omologhi di Serie A e B dello scorso 23 gennaio, i referenti dei club della terza categoria professionistica del calcio italiano sono stati riuniti dalla FIGC e dal Settore Giovanile e Scolastico per un incontro finalizzato, come il precedente, a un confronto costruttivo sui vari aspetti della realtà giovanile.
Ad aprire i lavori, che si sono svolti presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma, il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico (SGS) Vito Tisci, che nel salutare gli oltre cinquanta presenti, ha sottolineato l’importanza e la necessità della sinergia tra la Federazione e le società. “E’ utile e significativo riunirsi per parlare di ciò che ci riguarda in modo più diretto per poter avere un confronto funzionale alle esigenze di tutti, sia da un punto di vista organizzativo che tecnico”, ha dichiarato Tisci. A seguire, anche il saluto del Vice Presidente della Lega di Serie C, Mauro Grimaldi che, rivolgendosi ai partecipanti, ha ribadito concetti fondamentali per l’attività dei club quali l’organizzazione, la pianificazione e la sostenibilità, indipendentemente dagli attuali scenari federali. Prima di entrare nel vivo dei contributi, l’intervento del Segretario Nazionale SGS, Vito Di Gioia, che ha sottolineato come il Settore Giovanile e Scolastico sia un organo di servizio che, vista l’attività che gestisce e sviluppa, non può fermarsi, ma seguire quanto già programmato e aggiornarsi e migliorarsi basandosi sui risultati raggiunti e le esperienze raccolte.
Al termine dell’introduzione di carattere istituzionale e illustrativa, il primo degli interventi di giornata a cura di Giorgio Molon, membro del Consiglio Direttivo del Settore Giovanile e Scolastico. Un contributo incentrato sulle funzioni di un settore giovanile, partendo dai princìpi organizzativi e dalla situazione italiana, fino agli aspetti più strettamente tecnici quali il processo di formazione e di crescita dei ragazzi e delle ragazze, l’approccio degli istruttori, il rapporto con i genitori, lo scouting e la parte comportamentale. Molon ha illustrato ai presenti un dettagliato modello di formazione del giovane calciatore e di gestione di un settore giovanile, entrando nelle specifiche tecniche, atletiche e negli aspetti di gioco e allenamento, nonché nell’ambito dei doveri e delle esigenze con cui deve confrontarsi una struttura che si occupa di calcio giovanile. A chiudere la prima parte della giornata, Stefano Bonaccorso, membro della Sezione per lo Sviluppo dell’Attività Giovanile del Settore Tecnico FIGC e Responsabile dell’Attività di Base dell’Atalanta, che ha ribadito la necessità di valorizzare i settori giovanili, sia in ottica di crescita dei ragazzi e del movimento in giovanile in generale, ma anche per l’impatto che una buona pianificazione sul proprio vivaio può avere: dalla riduzione degli stessi costi, alla formazione di un senso di appartenenza per i calciatori. Bonaccorso ha concentrato il proprio intervento su alcuni princìpi fondamentali per la corretta valorizzazione dei ragazzi e, non di meno, dei tecnici che, allo stesso modo dei calciatori, soprattutto a livello giovanile, possono fare la differenza in termini di risultati sulla crescita delle relative squadre.
Ripresa dei lavori affidata a Maurizio Marchesini, Responsabile Tecnico Nazionale dei Centri Federali Territoriali, che ha illustrato ai presenti il più importante progetto di sviluppo tecnico e formativo avviato dalla Federazione negli ultimi anni. Marchesini si è concentrato soprattutto sui progressi di un programma mirato all’apprendimento degli atleti, piuttosto che al risultato, e proposto secondo una metodologia comune e uniforme, che tra febbraio e marzo coprirà 40 città in tutto il territorio. Illustrati, inoltre, la mission, l’attività e i numeri che caratterizzano i Centri Federali Territoriali: un percorso costituito da addestramenti tecnici fondati sui 7 pilastri stilati dalla Commissione Tecnica Nazionale, workshop di carattere formativo ed educativo, rivolti sia ai ragazzi che ai genitori, visite alle società del territorio e aggiornamenti per gli istruttori. Un tema che ha dato luogo a un interessante dibattito anche su altri aspetti organizzativi e di sviluppo dei settori giovanili. A seguire Massimo Tell, Responsabile dell’Attività di Base FIGC-SGS, ha introdotto l’argomento delle nuove modalità di gioco nelle categorie di Base: disposizioni necessarie per lo sviluppo di un modello di pratica sportiva uniforme e condivisa in tutto il territorio nazionale. A fronte degli aspetti legati alla programmazione, sono state presentate le competizioni riservate ai calciatori e alle calciatrici delle differenti fasce d’età per le società professionistiche: il Torneo Under 12 Femminile, il Torneo Under 13 Fair Play Élite e il Torneo Under 15 Femminile. Tutte le manifestazioni, che verranno disputate nella formula 9 vs 9, si articoleranno secondo il medesimo format che prevede Fasi Territoriali, Concentramenti Interregionali e una Fase Finale Nazionale. A conclusione del proprio intervento, Tell ha comunicato la proposta di un Torneo Under 13 Fair Play Pro, dedicato ai club professionistici con Fasi Interregionali in quelle regioni dove non vengono organizzate manifestazioni pro per la categoria Esordienti. Relativo all’Attività di Base, il tema del calcio femminile e delle norme per il tesseramento di giovani calciatrici anche per i club di Serie C. Un provvedimento, illustrato nel dettaglio ai presenti da Giuseppe Casamassima, Segretario della Commissione Criteri Infrastrutturali e Organizzativi-Sportivi e della Covisoc, e applicato dalla Federazione per lo sviluppo e la crescita del movimento femminile. Spazio poi, come da programma, ai Campionati Nazionali Giovanili Under 17, Under 16 e Under 15, le tre manifestazioni a cui partecipano le società rappresentate e sulle quali si è intervenuto Stefano Tribuzi, Responsabile Attività Agonistica FIGC-SGS. Un quadro generale sulla crescita qualitativa dei settori giovanili dei club di Serie C e sulla riforma recentemente attuata con l’ampliamento del Campionato Sperimentale Under 16 di Serie C che sta dando ottimi risultati in termini di partecipazione. Affrontato, in conclusione di giornata, anche quest’oggi, il tema relativo alle norme che regolano i tesseramenti dei giovani calciatori, in particolare quelle legate alle deroghe e alla tutela dei ragazzi. Un campo d’azione complesso, esplicitato nelle N.O.I.F., sul quale Cristiana Capelli ha illustrato i dati delle ultime stagioni e dato indicazioni sul modus operandi, sia regolamentare che di trattamento dei calciatori residenti fuori regione, da adottare per tesserare un ragazzo, offrendo ai diretti interessati un’opportuna valutazione in merito ai vari criteri che lo caratterizzano.
L’incontro si è concluso con il saluto e il ringraziamento del Presidente SGS Vito Tisci: “Tornerete nelle vostre sedi con un bagaglio di conoscenza maggiore e prezioso anche per le vostre società”.