La città di Napoli premia Ferrara “tecnico e bandiera del calcio partenopeo”
mercoledì 28 dicembre 2011
“Allenatore e bandiera del calcio partenopeo”: con questa motivazione il tecnico dell’Under 21 Ciro Ferrara ha ricevuto questa mattina il premio “Atleta dell’Anno”, giunto alla sua tredicesima edizione. La manifestazione, organizzata dal comitato provinciale di Napoli del Coni in collaborazione con l'Ussi Campania e l'Amministrazione Provinciale di Napoli, si è svolta nella sala stampa dello Stadio S. Paolo della città partenopea, gremita per l'occasione da numerosi addetti ai lavori, personalità istituzionali locali ed organi di stampa. Insieme a Ferrara sono stati premiati anche Chiara Pastore “grande atleta del basket” e la società di calcio del Napoli “per le imprese superlative raggiunte”.
Un premio che nell’edizione del 2006 era stato assegnato ad un altro giocatore simbolo del calcio partenopeo, Fabio Cannavaro.
La votazione è stata effettuata dai giornalisti dell'Ussi Campania, olimpionici napoletani, presidenti delle società napoletane, componenti della Giunta Provinciale Coni di Napoli e Consiglieri Nazionali e da simpatizzanti che hanno espresso il loro voto online sul sito del Coni di Napoli.
Emozionato, nel corso della conferenza stampa Ciro Ferrara ha ricordato che è il suo primo premio in veste di allenatore: “Ringrazio dell'invito e tutti coloro che hanno pensato che fossi meritevole di questo premio. Devo dire che è il primo riconoscimento in assoluto che vinco come tecnico, quindi lo tengo ben stretto nella speranza di riceverne in futuro tanti altri. Ma questo premio lo ricevo dalla mia città, che sono orgoglioso di aver rappresentato come sportivo per tanti anni e l’augurio è di rappresentarla ancora adesso come allenatore. Napoli è una città sicuramente difficile, dove quando vinci godi e quando riesci a dare soddisfazioni godi ancora di più. Mi sento quindi orgoglioso di far parte di tutti coloro che sono stati artefici della storia sportiva napoletana in passato e di coloro che oggi rappresentano lo sport campano”.