“È il giorno più bello della mia vita”: sono state queste le parole di Ramy Shehata dopo aver incontrato i calciatori della Nazionale pochi minuti prima dell’inizio del match con il Liechtenstein. Ramy e Adam El Hamami sono i due ragazzini-eroi di Crema, che lo scorso 20 marzo sono riusciti a mettersi in contatto con le Forze dell’Ordine, intervenute poi per sventare il sequestro da parte dell’autista del bus su cui i due studenti viaggiavano insieme ai compagni di scuola.

Uno straordinario atto di coraggio che la FIGC ha deciso di premiare, invitando allo stadio ‘Tardini’ di Parma i due giovanissimi tifosi insieme alle loro famiglie. Il presidente federale Gabriele Gravina ha donato ad Adam, a suo fratello, a Ramy e ad un suo amico quattro maglie della Nazionale con i numeri a comporre una data che resterà per sempre impressa nei loro ricordi, quella della strage sventata grazie anche alla loro prontezza di riflessi: 20, 3, 20, 19. Poi l’incontro a bordo campo con i giocatori, la foto ricordo con Giorgio Chiellini, il ‘cinque’ con Leonardo Bonucci e l’abbraccio con tutti gli altri Azzurri. La festa è proseguita sugli spalti, dove Ramy e Adam hanno esultato al fianco di Gravina per i sei gol rifilati dalla Nazionale di Mancini al Liechtenstein.

“Sentir parlare di giorno più bello della loro vita – il commento del presidente federale - è una cosa impagabile. È una festa bellissima, il bello del Calcio e noi amiamo questo Calcio”.