La FIGC ad Atene per la 18ª edizione della Conferenza UEFA sulla Sicurezza nel calcio
Oltre 350 partecipanti tra federazioni calcistiche, club impegnati in Champions League ed Europa League, rappresentanti di Autorità di sicurezza e Poliziegiovedì 12 settembre 2019
‘Imparare insieme’. È il motto che accompagna la 18ª edizione della Conferenza UEFA sulla Sicurezza nel calcio, che si è aperta oggi ad Atene alla presenza dei ministri della Protezione Civile e dello Sport greci. Ad introdurre i lavori per la UEFA il segretario generale Theodore Theodoridis.
Oltre 350 partecipanti tra federazioni calcistiche, club impegnati in Champions League ed Europa League, rappresentanti delle Autorità di sicurezza e delle Polizie dei Paesi e delle città coinvolte nelle competizioni continentali.
La sicurezza come priorità dell’organizzazione degli eventi calcistici in un approccio integrato tra soggetti pubblici e privati, che favorisca la partecipazione dei tifosi e l’esclusione dei violenti.
Federazioni, club e polizie si sono confrontati per implementare le strategie che possano favorire l’inclusione degli appassionati, attraverso il miglioramento della qualità degli stadi e l'adozione di efficaci misure di allontanamento dei violenti.
Al centro del dibattito alcuni temi che derivano anche dall’analisi delle criticità riscontrate nella stagione passata: affinamento delle misure normative per identificare e allontanare i violenti; crescita degli steward e delle azioni di dialogo con i tifosi; lotta alle forme di razzismo e discriminazione; miglioramento dell'accoglienza e qualità degli stadi.
La FIGC era rappresentata da Giovanni Spitaleri, responsabile Eventi, Infrastrutture e Sicurezza; presenti i responsabili Sicurezza di Atalanta, Inter, Juventus e Napoli (Champions League) e di Lazio e Roma (Europa League). Presenti inoltre i rappresentanti del Ministero dell'Interno e delle Questure di Bergamo, Milano, Napoli, Roma e Torino.