La FIGC celebra i 70 anni dell’USSI. Tavecchio: “Svolgete un lavoro molto prezioso”
martedì 20 dicembre 2016
La FIGC celebra i primi 70 anni dell’USSI, l’Unione Stampa Sportiva Italiana nata nel secondo dopoguerra dall’iniziativa del ‘Gruppo Milanese Giornalisti Sportivi’ e fondata su una nave nel porto di Genova. Nel capoluogo ligure si svolse il primo congresso del sindacato dei giornalisti sportivi italiani, che è oggi anche Associazione Benemerita del CONI.
L’anniversario è stato celebrato oggi a Coverciano in occasione della IX edizione del seminario organizzato da FIGC e USSI ‘Il calcio e chi lo racconta’ alla presenza del presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, del presidente mondiale dell’Associazione Internazionale Stampa Sportiva (AIPS) Gianni Merlo e del presidente dell’USSI Luigi Ferrajolo. Alcune delle firme più prestigiose delle principali testate italiane hanno davo vita ad un interessante dibattito sul ruolo della stampa sportiva al giorno d’oggi e sulle prospettive future in una fase particolarmente delicata per tutto il mondo dell’editoria.
“Svolgete un lavoro molto prezioso – ha dichiarato Tavecchio rivolgendosi ai giornalisti presenti – e sono convinto che per il futuro dell’informazione sia fondamentale puntare sempre più sulla qualità. In questi due anni e mezzo anche il mio lavoro in Federcalcio è stato improntato sulla qualità. Dovevamo creare un sistema di unione con una squadra coesa, con una prospettiva, una bandiera, dovevamo costruire un sistema nuovo che era un po' decaduto”.
Il presidente federale ha poi donato a Luigi Ferrajolo la maglia personalizzata con il numero nove sulle spalle, sottolineando che anche per il futuro sarà rinnovato il rapporto di collaborazione che lega da diversi anni FIGC e USSI: “Anche a livello internazionale – ha aggiunto Tavecchio - abbiamo sposato una tesi di cambiamento totale. Ceferin ed Infantino sono il frutto di una scelta qualitativa quando ci siamo accorti che non era più possibile andare avanti con un sistema ormai obsoleto, di compromessi. I primi risultati si sono visti. Abbiamo ottenuto l'inserimento di una donna al Board della FIFA, abbiamo ottenuto di organizzare gli Europei Under 21 e tutto questo significa puntare sulla qualità”.
Protagonista della giornata di ieri del seminario è stato il Ct Gian Piero Ventura che, dopo li saluto del Dg della Federcalcio Michele Uva, ha parlato del futuro della nostra Nazionale, ribadendo la necessità di puntare sui tanti giovani talentuosi che si sono messi in luce in questo avvio di stagione.
Spazio anche ad una approfondita discussione sulla VAR (Video Assistant Referees) insieme al coordinatore della sperimentazione italiana Roberto Rosetti e alla questione stadi: Niccolò Donna, responsabile del Centro Studi FIGC, ha illustrato i principali benchmark internazionali, con particolare riferimento ai modelli di Usa, Spagna, Germania, Gran Bretagna mentre Alberto Rigotto, Direttore Amministrativo dell’Udinese Calcio, ha descritto la ristrutturazione dello Stadio Friuli - Dacia Arena di Udine.
In chiusura di giornata, il segretario del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC Vito Di Gioia e la Responsabile comunicazione della Onlus ‘Never Give Up’ Simona Sinesi hanno presentato un'anteprima della nuova piattaforma digitale ‘Ben-Essere, sviluppata dalla FIGC per i giovani calciatori e le loro famiglie (clicca qui per maggiori informazioni).
Nella foto in home page il presidente Tavecchio dona a Luigi Ferrajolo la maglia personalizzata della Nazionale