La FIGC presenta il primo hackathon del calcio: innovatori digitali per lo sviluppo del sistema
domenica 11 giugno 2017
Un altro primato internazionale per la FIGC, la prima Federazione al mondo a promuovere un ‘hackathon del calcio’: l’evento, ideato nel corso di Kick Off, verrà promosso in collaborazione con l´Università di Trento e la Provincia Autonoma di Trento il 14 e 15 ottobre. L'iniziativa, che rappresenta uno dei progetti definiti all'interno di Kick Off - il think-thank della FIGC - è una maratona di 24-48 ore per virtuosi “hacker” del computer, un evento residenziale dove partecipano a vario titolo innovatori, potenziali imprenditori, esperti e appassionati di tecnologie, software e ricerca applicata, con l’obiettivo di definire progetti di business, prototipi di soluzioni tecnologiche e/o applicazioni software specificamente legati al tema portante della manifestazione.
“L'hackathon – ha commentato il Direttore Generale della FIGC Michele Uva alla presentazione svolta oggi nel corso del seminario formativo per giornalisti - rappresenta un nuovo passo verso il futuro della FIGC da condividere insieme a istituzioni che hanno la nostra stessa sensibilità verso questo tema. Siamo la prima federazione calcistica a livello mondiale ad organizzare un evento del genere, abbiamo invitato la FIFA e la UEFA che si sono dette subito interessate a questo tipo di iniziativa e rivolgeremo l’invito anche a tutte le altre federazioni europee”. “Lo sviluppo dell’Hackathon – ha proseguito Uva - è solo l’ultimo progetto di un più ampio piano strategico della nostra federazione finalizzato a dare un forte impulso allo sviluppo di nuove piattaforme informatiche, digitali e tecnologiche con l’obiettivo di aumentare efficienza e operatività delle strutture federali, incrementare servizi e prodotti a favore dei tesserati, con particolare attenzione alle attività del Settore Giovanile e Scolastico e quella delle Nazionali. In questa prima edizione cercheremo il supporto dei partecipanti soprattutto su due tipologie di progetti, una dedicata al tesseramento e una alla match analysis".
La FIGC intende continuare a sperimentare e sfruttare le nuove tecnologie ed i nuovi modelli di business applicati al calcio, poiché crede profondamente nella frontiera dell'innovazione, con l’auspicio di trovare progetti e prototipi innovativi da sviluppare o implementare per il conseguimento delle proprie finalità istituzionali e i propri obiettivi strategico-digitali.
Tiziano Mellarini, Assessore allo Sport della Provincia Autonoma di Trento ha sottolineato in un messaggio come “l´alleanza tra Trentino e FIGC è per noi una scelta strategica ed una conseguenza logica del nostro passato. Il Trentino ha conquistato per quattro volte negli ultimi anni il titolo di Provincia più sportiva d´Italia secondo l´Indice di Sportività de Il Sole 24 Ore, ha investito molto in partnership con le squadre di Serie A attraverso TrentinoMarketing e vuole sostenere lo sforzo di innovazione della FIGC in questo campo, candidandosi come capitale italiana del binomio innovazione-sport anche grazie ad una nuova ed organica legge sullo sport”. “L´Università di Trento - ha commentato il Prof. Paolo Bouquet, Delegato del Rettore per lo Sport dell´Universitá di Trento - partecipa attivamente in questo esperimento di innovazione. Sullo sport stiamo facendo molto con il programma UNI.Sport, con il programma di doppia carriera per studenti-atleti e abbiamo iniziato un percorso con le Universiadi Trentino, focalizzato proprio sul binomio sport-innovazione”. A coordinare il primo hackhaton del calcio sarà Francesco Anesi che nel corso della presentazione ha illustrato gli aspetti organizzativi dell'evento e presentato i prossimi step, a cominciare dalla pubblicazione del sito dedicato (http://www.hackathon-figc.unitn.it/it/) dove saranno presenti anche le informazioni relative alle modalità di registrazione e partecipazione.