Sostenibilità

La FIGC sostiene l’accoglienza dei bambini ucraini all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

La Federazione ha scelto di devolvere parte dell’incasso della partita con la Macedonia del Nord all’Ospedale Pediatrico per sostenere le attività di accoglienza dei bambini e delle famiglie ucraine che fuggono dalla guerra. Gravina: “Ciascuno di noi può fare qualcosa per rispondere con la solidarietà ad una situazione drammatica”

venerdì 15 aprile 2022

La FIGC sostiene l’accoglienza dei bambini ucraini all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha scelto di devolvere parte dell’incasso della partita Italia-Macedonia del Nord all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per sostenere le attività di accoglienza dei bambini e delle famiglie ucraine che fuggono dalla guerra.

Sono circa duecento, infatti, i pazienti ucraini già presi in carico dai medici del Bambino Gesù, di cui più di 40 attualmente ricoverati con patologie gravi o con ferite da guerra. Cinque di loro sono ricoverati nel Centro di Cure Palliative Pediatriche appena aperto dall'Ospedale e che la FIGC ha contribuito a sostenere con una donazione. Altri pazienti sono in arrivo. Le spese per l’accoglienza di questi bambini e delle loro famiglie sono a carico della Fondazione Bambino Gesù Onlus.

"La Federazione - afferma il presidente della FIGC Gabriele Gravina – non fa venire meno il suo impegno per sostenere gli sforzi straordinari che l'Ospedale Bambino Gesù sta facendo per accogliere i bambini bisognosi d'aiuto e quanti stanno fuggendo dall'Ucraina con i loro familiari. Ciascuno di noi può fare qualcosa per rispondere con la solidarietà ad una situazione drammatica, che rappresenta una violenza inaccettabile soprattutto nei confronti dei bambini".

"Il sostegno della FIGC – dichiara la presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Mariella Enoc – ci onora e ci conforta sulla possibilità di raggiungere i nostri obiettivi di accoglienza nei confronti di queste famiglie che si trovano a vivere un'esperienza sconvolgente e drammatica, che unisce il dolore della guerra a quello della malattia. Siamo profondamente grati alla Nazionale, ai calciatori tutti, al mister Mancini e al presidente Gravina, che in questi anni sono stati sempre vicini ai nostri pazienti più fragili, mostrando qualità morali di cui essere fieri”.

La collaborazione tra la FIGC e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù viene da lontano. La Nazionale al completo ha incontrato i bambini ricoverati nella sede del Gianicolo una prima volta nel 2019, alla vigilia del match con la Grecia valido per le qualificazioni al Campionato Europeo, e una seconda volta nel dicembre scorso, portando in Ospedale il trofeo vinto a Wembley. In mezzo, tante iniziative di sostegno concreto per la ricerca e l'assistenza e tante iniziative di educazione e sensibilizzazione, come la donazione di un macchinario per analizzare la presenza di mutazioni del DNA in campioni diagnostici acquistato grazie ad un contributo della FIGC di 50 mila euro, il sostegno economico per la realizzazione del Centro di Cure Palliative Pediatriche a Palidoro, la campagna sull'uso delle mascherine tra i bambini e gli adolescenti come strumento di contrasto alla diffusione della pandemia da Covid-19 o, proprio nei giorni scorsi, la donazione, grazie a Bauli, licenziatario ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, di 750 uova di Pasqua ai bambini e ai ragazzi ricoverati presso le quattro sedi con degenza dell’Ospedale: Gianicolo a Roma, Palidoro, Santa Marinella e Passoscuro.