Il “contratto innovativo”, come è stato definito, è stato firmato in diretta tv. Poi una stretta di mano con il presidente Tavecchio ha sancito l’inizio del rapporto tra Conte e la Figc. L’orgoglio del presidente federale traspare nelle sue dichiarazioni: “Antonio Conte – sottolinea - è uno dei tecnici più importanti d'Europa: non si poteva non scegliere l'eccellenza per il maggior assett del calcio italiano. E' un condottiero, capace di far venire i brividi quando si alza la bandiera tricolore, e di rappresentare un Paese che vuole sentirsi unito. Per ingaggiarlo abbiamo usufruito del supporto dello sponsor, con un contratto innovativo. La Nazionale è affidata a Conte chiavi in mano: non ha bisogno di consigli. Puma è un partner privilegiato, ma non ci sono situazioni compromesso".

Poi racconta come si è svolta la trattativa: “La prima telefonata che feci al nuovo ct della Nazionale non e' stata una telefonata finita con una espressione di assenso, abbiamo parlato più di mezz'ora e la questione era tutta in piedi, ma non si poteva non insistere per ingaggiare uno dei tecnici più importanti d'Europa. La seconda e la terza telefonata hanno portato a compimento la stretta di mano virtuale. Lo stipendio di Conte , rientra nel budget previsto dalla Figc che è titolare al 100% dei diritti di immagine del nuovo ct”.
Tavecchio ha poi ribadito il fatto che la “grande professionalità del mister non ha bisogno di essere assistita, abbiamo dato a Conte le chiavi in mano, e quando uno ha le chiavi in mano gestisce la macchina come vuole. Conte è un investimento, un segnale per dare una carica in più al Paese”.