La Lega Pro festeggia i 60 anni. Gravina: “Un esempio di innovazione e formazione”
A Firenze ospite delle celebrazioni anche il numero uno della FIFA Gianni Infantino: “Gravina ha ottenuto risultati importanti, ha dato credibilità al sistema calcio italiano”martedì 16 luglio 2019
Giornata di festa per la Lega Pro, che a Firenze ha celebrato i suoi primi 60 anni insieme al numero uno della FIFA Gianni Infantino, al presidente federale Gabriele Gravina e al vice presidente vicario Cosimo Sibilia. Tanti gli eventi che hanno costellato un compleanno da ricordare, a cominciare dall’accordo ‘Campagna Amica’ sottoscritto in mattinata tra la Lega Pro del presidente Francesco Ghirelli e Coldiretti, una proposta per valorizzare le eccellenze italiane negli stadi della Serie C.
Alla presenza della figlia Giovanna, è stato inaugurato uno spazio museale permanente dedicato ad Artemio Franchi, ex presidente di FIGC e UEFA nonché vicepresidente della FIFA che il 13 luglio 1959 firmò l'atto di nascita della Serie C: in mostra maglie, fotografie e altri cimeli appartenuti ad uno dei più importanti dirigenti del calcio italiano. Spazio poi ad un workshop sul calcio giovanile con Gianni Infantino, Francesco Ghirelli, Arrigo Sacchi e Daniele Arrigoni, quest’ultimo reduce dalla medaglia di bronzo conquistata con la Nazionale Universitaria di calcio all’Universiade di Napoli.
Gianni Infantino ha elogiato il lavoro di Gravina: “Ho un buonissimo rapporto con il presidente federale: ha già ottenuto risultati importanti, ha dato credibilità al sistema calcio italiano. Non esistono soluzioni magiche, bisogna rimboccarsi le maniche, lavorare e investire nelle infrastrutture”.
“Oggi è un giorno speciale anche per me – ha dichiarato il presidente Gravina – perché la metà dei 60 anni che festeggiamo mi hanno visto presente in questa istituzione. Sono partito da dirigente di club per arrivare a raggiungere la carica di presidente. La Lega Pro è sempre stata esempio di innovazione e di formazione, lanciando bravissimi dirigenti del nostro calcio”. Dopo aver ricordato la bella cavalcata della Nazionale Femminile al Mondiale francese e il grande successo in termini di audience, il numero uno della FIGC si è detto fiducioso anche per i prossimi impegni dell’Italia di Roberto Mancini nelle qualificazioni europee: “Il calcio italiano sta aumentando la sua credibilità e lo dimostra anche la presenza costante al nostro fianco del presidente della FIFA Gianni Infantino, testimonianza dei nostri sacrifici e del nostro grande impegno per un calcio sempre migliore”.
Il presidente Ghirelli ha sottolineato la principale mission della Lega Pro: “Siamo obbligati a lavorare a sistema con le altre Leghe e con le Federazioni per promuovere i giovani. Dobbiamo tornare a essere i formatori dei settori giovanili, dobbiamo avere maestri e strutture per lavorare in questa prospettiva, riaprire il processo di patrimonializzazione delle società. I primi anni soffriremo, ma non ci sono altre strade: l'alternativa è solo il fallimento”.
A chiudere la giornata un convegno a Palazzo Vecchio sui 60 anni della Serie C intitolato “60 anni di C: identità, storia, innovazione e coraggio”, condotto dal giornalista Rai Alessandro Antinelli, alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella che ha fatto gli onori di casa. Oltre a quello di Matteo Marani per quanto riguarda l’aspetto storico, ci sono stati gli interventi del presidente FIFA Infantino, del presidente della FIGC Gravina e del presidente della Lega Pro Ghirelli. Tra gli ospiti, il direttore generale della FIGC Marco Brunelli, Giancarlo Abete, Antonio Matarrese, Carlo Tavecchio, Mario Macalli, Damiano Tommasi, Marcello Nicchi, Vito Tisci, Renzo Ulivieri e il ct della Nazionale Femminile Milena Bertolini che ha ricevuto due premi, uno legato allo sviluppo del calcio femminile e il secondo per il successo della squadra azzurra ai Mondiali di Francia. Spazio anche per la responsabilità sociale alla festa dei 60 anni della Lega Pro, con la partecipazione di una delegazione di Quarta Categoria capitanata da Valentina Battistini. Infine un riconoscimento è stato assegnato al Commissario Straordinario delle Universiadi di Napoli Gianluca Basile per il successo della manifestazione appena terminata.
I festeggiamenti si sono chiusi con la premiazione di Ghirelli al presidente Infantino, che ha presenziato a tutte le attività che si sono svolte nell’arco della giornata.