La scomparsa di Laudi . Abete : “al calcio mancheranno la sua competenza, la sua passione e il suo entusiasmo”
giovedì 24 settembre 2009
La scomparsa di Maurizio Laudi,stroncato a 61 anni da un infarto,ha suscitato profondo dolore nel mondo del calcio italiano e internazionale,della FIGC e della UEFA, al quale continuava a dedicarsi con straordinaria competenza e con entusiasmo,conciliando il lavoro di magistrato (attualmente era Procuratore della Repubblica di Asti) con l’inguaribile passione per il calcio,le sue regole,i codici di giustizia sportiva,le misure disciplinari e di controllo. “Come presidente della FIGC e a nome di tutta la nostra organizzazione -ha detto Giancarlo Abete appena appresa la notizia- voglio rivolgere alla sua memoria un pensiero di forte gratitudine e di stima: Maurizio Laudi è stato un magistrato di alta capacità professionale e di grande spessore umano. Nonostante il suo impegno in vicende giudiziarie di primo piano nelle cronache italiane, non ci ha mai fatto mancare il supporto della sua competenza e della sua passione in àmbito sportivo. La sua scomparsa priva il calcio italiano e internazionale di un’intelligenza viva e di un amico sempre disponibile e positivo”. Negli organismi della FIGC, Maurizio Laudi è stato per molti anni Giudice sportivo della Lega Nazionale Professionisti ; ha collaborato alla revisione e all’aggiornamento del Codice di giustizia sportiva,occupandosi tra l’altro delle norme antiviolenza e della disciplina della prova-tv; attualmente ricopriva in seno alla UEFA il doppio incarico di Componente della Commissione di Disciplina e di Delegato per le competizioni internazionali.