La Uefa annuncerà il 19 settembre i nomi delle città di Euro 2020: anche Roma in corsa
giovedì 14 agosto 2014
Nel corso di una cerimonia che si svolgerà il 19 settembre a Ginevra, la Uefa annuncerà i nomi delle tredici città che ospiteranno gli Europei del 2020. Si tratta del primo torneo continentale itinerante, un'idea del presidente Michel Platini in accordo con le federazioni nazionali e ratificata dal Comitato Esecutivo in occasione della riunione del dicembre 2012 a Losanna.
In gara c'è anche l'Italia con la candidatura di Roma. Le partite sono state suddivise in 13 pacchetti: 12 standard, comprensivi di tre gare della fase a gironi e di una gara della fase a eliminazione diretta (ottavi o quarti di finale) e un pacchetto per le semifinali e la finale. Per i pacchetti standard sono candidati Azerbaigian/Baku, Bielorussia/Minsk, Belgio/Bruxelles, Bulgaria/Sofia, Danimarca/Copenhagen, Macedonia/Skopje, Galles/Cardiff, Germania/Monaco, Inghilterra/Londra, Israele/Gerusalemme, Italia/Roma, Olanda/Amsterdam, Irlanda/Dublino, Romania/Bucarest, Russia/San Pietroburgo, Scozia/Glasgow, Spagna/Bilbao, Svezia/Stoccolma, Ungheria/Budapest. Per semifinali e finale si sono fatte avanti
soltanto Monaco (Germania) e Londra (Inghilterra).
Il Comitato Esecutivo Uefa, intorno alle 13 del 19 settembre, annuncerà le federazioni vincitrici. Per quanto riguarda le procedure di voto, la Uefa ha fatto sapere che “la suddivisione delle candidature in sei-otto zone geografiche sarà discussa e ratificata dal Comitato Esecutivo giovedì 18 settembre a Nyon, sulla base della proposta ricevuta da un gruppo di lavoro formatodai membri dell'Esecutivo le cui federazioni non siano tra le 19 candidate. La divisione in zone, ognuna delle quali comprenderà almeno due potenziali sedi, garantirà la distribuzione delle partite su tutto il territorio europeo”.