LifeTACKLE: avviato l’audit ambientale per il Centro Tecnico di Coverciano
La FIGC intende sviluppare ulteriormente il modello già in atto, per stilare un sistema di gestione ambientale conforme alla certificazione ISO 14001martedì 10 novembre 2020
Nel quadro del progetto LifeTACKLE, a seguito di una riunione organizzativa tenuta presso la sede della FIGC (partner del progetto) coordinata dal prof. Tiberio Daddi (Scuola Sant’Anna) e che ha visto coinvolti tra gli altri Alessandro Turtoro (Federcalcio Servizi) e Luca D’Alessandris (Consulente ambientale della FIGC), è stato avviato l’audit ambientale relativo al Centro Tecnico federale di Coverciano. Il percorso intrapreso mira a valutare la performance della ‘Casa delle Nazionali di calcio’ sul piano della gestione ambientale in relazione a quanto già implementato, verificare la correttezza degli adempimenti normativi, compiere la cosiddetta “gap analysis” necessaria a prevenire eventuali irregolarità di carattere normativo. L’obiettivo precipuo della FIGC è di sviluppare ulteriormente il modello di gestione ambientale già in atto che prevede criteri minimi per l’utilizzo di fitofarmaci (diserbanti), smaltimento dei rifiuti, utilizzo delle risorse idriche, adeguamento dei pozzi e degli scarichi, controllo delle emissioni in atmosfera, adeguamento dei contratti di appalto per tutte le attività di manutenzione, sia a gestione diretta che indiretta.
Attraverso il piano di monitoraggio e controllo sarà possibile stilare, in una seconda fase, un ‘Sistema di gestione ambientale FIGC’ utile a implementare l’attività nel suo complesso e ad ottenere, per il tramite di un ente certificatore internazionale, la conformità ISO 14001 necessaria a condurre le diverse matrici ambientali nel rispetto delle norme di indirizzo.
Va ricordato come nel corso degli ultimi 8 anni il tema della sostenibilità ha acquisito una rilevanza sempre crescente nel contesto delle attività operative correnti della FIGC, sia per quanto riguarda la gestione ordinaria, che l’organizzazione e pianificazione degli eventi sportivi e promozionali. Tra le misure già in atto, vanno segnalati i provvedimenti volti alla riduzione dei consumi energetici e di carta (dematerializzazione documentale a beneficio del formato elettronico), la raccolta differenziata (carta, plastica e vetro), la strategia per l’approvvigionamento e acquisto di beni sul modello ‘Green procurement’ (materiali riciclati e riciclabili), per il quale la federazione di avvale di un’apposita figura professionale, oltre al riciclo di batterie esauste e toner. La mappatura delle pratiche ambientali implementate negli stadi abilitati a ospitare gli incontri della Nazionale maggiore consentirà di sviluppare degli indicatori di sostenibilità utili a valutare e confrontare la performance ambientale. Tale visione, condivisa in ambito calcistico internazionale, è integrata nelle politiche di sviluppo definite da FIFA e UEFA.
LifeTACKLE - Nota informativa
Per rispondere alla sfida sempre crescente della sostenibilità ambientale, la Commissione Europea ha assegnato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e ad altri 7 partner internazionali, un nuovo progetto UE denominato ‘LifeTACKLE’, sovvenzionato in partnership con il programma Life Environment.
LifeTACKLE si propone di migliorare la gestione degli eventi calcistici sotto il profilo della tutela dell’ambiente e focalizzare l’attenzione sulle tematiche ambientali in ambito calcistico coinvolgendo gli stakeholders al massimo livello – Federazioni calcistiche, Clubs, Manager degli stadi e tifosi.
Il progetto supportato dalla UEFA, ha come partners le federazioni calcistiche europee di Italia (FIGC), Romania (FRF) e Svezia (SvFF), il network media indipendente pan-europeo Euractiv, l’ ACR+ (The Association of Cities and Regions for Recycling and sustainable Resource management) con le sue affiliate AMIU e LIPOR, ovvero le aziende di gestione e smaltimento rifiuti delle città di Genova e Porto.