Nessun allarme dai “serbi”, Massucci smentisce il Segretario Lakovic
giovedì 14 ottobre 2010
''Non c'e' stato nessun allarme daparte della Federcalcio serba sul rischio incidenti in occasione di Italia-Serbia'': cosi' il portavoce dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Ministero degli Interni Roberto Massucci commenta con l'ANSA le dichiarazioni del segretario generale della Federcalcio serba Zoran Lakovic secondo il quale ''la parte italiana era stata informata sui rischi di incidenti allo stadio di Genova, e si e' resa responsabile di una organizzazione 'catastrofica' della partita''. ''Come per tutte le partite - sottolinea Massucci - alle 10 c'e' stata la riunione Uefa durante le quale vengono richieste dal delegato Uefa informazioni sulla sicurezza. Personalmente ho chiesto ai serbi se le informazioni che avevamo ricevuto dall'Interpol sulla presenza di circa 200 tifosi serbi era confermata. Ho chiesto loro se avevano informazioni aggiuntive e Lakovic, dopo averci presentato un generale della polizia serba, ci ha detto solo che i pullman sarebbero stati 9 e non 3 o 4, ma che non sapevano ne' quando sarebbero arrivati ne' chi vi fosse su quegli autobus. L'unico cosa che ci ha detto e' che abitualmente i tifosi serbi utilizzano artifici pirotecnici''. ''Non c'e' stato nessun allarme da parte dei serbi - aggiunge Massucci - ne' alle 13, ne' alle 18. Non ho contezza di contatti. Ho parlato col delegato Uefa fino a tarda notte ma non mi ha detto niente''.