L' Operazione Abruzzo, voluta dalla FIGC per il ripristino dei campi di calcio dopo il tragico terremoto del 2009, ha avuto oggi un riscontro concreto a L'Aquila con l'inaugurazione ufficiale dello stadio “Nello Mancini” e l'incontro con i sindaci dei 19 Comuni delle provincie di Pescara e dell’Aquila, dove l'intervento finanziario della Federcalcio consentirà di ristrutturare i campi sportivi. Alla presenza delle autorità locali, il presidente della FIGC Giancarlo Abete ha inaugurato il “Nello Mancini” completamente rinnovato (grazie a uno stanziamento di 752mila euro), con la realizzazione di un campo in erba artificiale di ultima generazione, di nuovi spogliatoi, della tribuna completa di sedute, oltre la sistemazione delle aree esterne. Alla cerimonia erano presenti per la FIGC il vice presidente Tavecchio e il direttore generale Valentini; con loro, il consigliere federale Gabriele Gravina e il presidente del Comitato regionale della Lega Dilettanti Daniele Ortolano, che hanno seguito e portato avanti in questi mesi tutto il piano di interventi nell’area del terremoto.
Nell’Auditorium della Carispaq si è svolto subito dopo l’incontro con i sindaci dei Comuni che hanno presentato il progetto per il ripristino dei campi sportivi e per il quali la FIGC ha previsto interventi finanziari per un totale di 750mila euro, utilizzando i fondi speciali destinati dalla UEFA agli impianti abruzzesi. Si tratta di 19 centri delle provincie di Pescara e dell’Aquila: Bazzano, Barete, Montebello di Bertona, Montereale, Bugnara, Fossa, Scoppito, San Gregorio, Pianola, Goriano Sicoli, Navelli, Pizzoli, San Pio delle Camere, Castel del Monte, Torre de’ Passeri, Lucoli, Villa sant’Angelo, Capitignano, Castelvecchio.
La FIGC ha infine utilizzato la somma di 300mila euro (incasso della gara Italia-Bulgaria del 9 settembre 2009) per la ristrutturazione del campo sportivo di Acquasanta, sempre a L’Aquila.
Agli incontri di oggi hanno preso parte l'assessore regionale allo sport Carlo Masci; il vice sindaco dell'Aquila Gianpaolo Arduini e il prefetto Iurato, il vescovo dell'Aquila Giovanni D'Ercole.