Attualità

Palazzi al Meeting UEFA sul ‘match fixing’: “Apprezzato il lavoro fatto in Italia”

mercoledì 21 ottobre 2015

Palazzi al Meeting UEFA sul ‘match fixing’: “Apprezzato il lavoro fatto in Italia”

Il Procuratore federale Stefano Palazzi ha rappresentato la FIGC nei giorni scorsi al 3° Meeting del Gruppo di lavoro costituito dalla UEFA per lo studio e l’analisi del fenomeno del match fixing e l’individuazione di proposte per la salvaguardia dell’integrità nel calcio. 
All’incontro svolto a Oporto tra lunedì e martedì, hanno preso parte esperti della materia provenienti da diversi Paesi: nella due giorni di dibattito, affrontati i temi più attuali, tra i quali i trend relativi al fenomeno nell’ultimo biennio, i sistemi di rilevazione attivati, come ad esempio quello promosso con Sportradar dalla Confederazione continentale, la collaborazione tra magistratura ordinaria e magistratura sportiva, la necessità di una omogeneizzazione della legislazione a livello europeo. “E’ stato molto apprezzato il lavoro che abbiamo fatto in Italia – commenta Palazzi – e anche i provvedimenti adottati a livello legislativo, come ad esempio l’aumento dei limiti edittali”.
Tra i partecipanti, Miguel Cardenal Carro (Ministro spagnolo dello Sport), i procuratori Alejandro Luzon (Spagna), Andrea Nagy (Ungheria), Juraj Novocky (Slovacchia), Richard Charles Watson (Gambling Commission UK), Paul Risby (National Crime Agency UK), Jouko Ikonen (National Bureau of Investigations finlandese), David Ellero (Europol), Philippe Menard (Service Central des Courses et des Jeux, Francia). Tra le federazioni presenti, oltre alla FIGC, la Federcalcio portoghese con la Integrity Officer Rute Soares. Per la UEFA sono intervenuti tra gli altri Emilio Garcia, responsabile UEFA delle questioni disciplinari e di integrità, Karl Dhont (Disciplinary Inspector), Urs Kluser (Integrity Officer), Graham Peaker (Intelligence Coordinator).