Parte la Clericus Cup, il “Mondiale” riservato a sacerdoti e seminaristi
giovedì 18 febbraio 2010
Il “piccolo” mondiale di calcio riservato a sacerdoti e seminaristi iscritti ai collegi pontifici romani è pronto a partire. “Uno sport pulito, al servizio della vita”: questo è il messaggio che accompagnerà la quarta edizione della Clericus Cup, al via sabato prossimo sui campi del Pontificio Oratorio di San Pietro. Un'edizione speciale, quella del 2010, vista la coincidenza con l'appuntamento in Sudafrica della Nazionale Italiana, come ha sottolineato Massimo Achini, presidente del CSI, ente organizzatore dell'evento, nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è svolta questa mattina nell’Atrio dell’Aula Paolo VI in Vaticano alla presenza di Monsignor Claudio Paganini, presidente della Clericus Cup, e di Monsignor Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici. “Sarà un preludio del Campionato del Mondo che ci rende orgogliosi - ha detto Achini - un antipasto e un appuntamento che è diventato nel tempo una certezza. Noi crediamo molto all'alleanza tra lo sport professionistico e quello educativo dei giovani, due mondi che devono contaminarsi e che hanno bisogno l'uno dell'altro”.
Un'unione sancita anche dall’intervento del presidente della Figc Giancarlo Abete: “Sono qui per fare un grande in bocca al lupo a questa nuova edizione della Clericus Cup – ha dichiarato il presidente federale - che ha assunto ormai negli anni una presenza sempre più significativa all'interno del panorama calcistico. Questo torneo è un grande esempio di integrazione a cui la Federazione guarda con attenzione e simpatia e che dimostra ancora una volta come il calcio, nonostante le sue specificità e le sue differenti realtà, è un tutt'uno dal punto di vista valoriale”.
Altre testimonianze sono arrivate dai messaggi del commissario tecnico della Nazionale Marcello Lippi, dal ct dell’Irlanda Giovanni Trapattoni e dal giocatore della Roma, Juan.
“Vedo bene il calcio africano, in forte evoluzione - ha scritto Lippi - con allenatori autoctoni reduci da esperienze importanti in Europa e con calciatori tatticamente ora più furbi”.
“Oltre agli italiani farò il tifo, naturalmente, per gli irlandesi - ha scritto nel suo messaggio di augurio Trapattoni -. Mi hanno chiesto di allenare la Nazionale vaticana: per un po’ sarò ancora in Irlanda, ma quando andrò in pensione mi piacerebbe”.
Il torneo avrà inizio sabato prossimo: si giocherà tutti i sabato e le domeniche, fino al 25 aprile con la finalissima in programma il 22 maggio; saranno 16 le squadre, divise in due gironi, per un totale di 373 giocatori. La cosa più curiosa riguarda la provenienza dei giocatori: i messicani, con 49 atleti, comandano la truppa dei sacerdoti-giocatori seguiti dagli italiani, 45 in tutto.
Nella foto in alto: i rappresentanti delle sedici squadre partecipanti al torneo con Achini, presidente del CSI, ente organizzatore dell'evento, e Monsignor Claudio Paganini, presidente della Clericus Cup
Nell’altra immagine: Abete, Achini, Mons. Clemens e Mons. Paganini
Foto di Roberto Tedeschi