(Modena) – “La Ferrari e la Nazionale azzurra, due simboli di forte identità per tutti noi, capaci di unire gli Italiani e il cui prestigio è riconosciuto in tutto il mondo”. Queste le parole pronunciate dal CT Cesare Prandelli nel corso della visita effettuata in mattinata al cantiere del futuro “Complesso Museale Enzo Ferrari”, la cui inaugurazione è prevista entro la fine del 2011 e che completerà il progetto del polo culturale legato alla Ferrari e al suo fondatore realizzato dal Comune di Modena.
L’area, che ingloba la casa natale dell’indimenticabile “Drake” in un’avveniristica struttura in vetro, cemento e acciaio, interpreta in sintesi la filosofia ingegneristica, imprenditoriale e sportiva che guidò il genio modenese nell’arco della sua lunghissima carriera: tradizione, tecnologia e design. Accompagnato dal sindaco di Modena, Giorgio Pighi, Prandelli ha visitato le varie sezioni del museo: la casa dove Ferrari nacque il 18 febbraio del 1898, l’adiacente officina dove alla fine degli anni ’30 iniziò la sua attività di produzione prima di trasferirsi a Maranello, e la nuova struttura espositiva, caratterizzata dalla copertura gialla in alluminio a forma di griglia-radiatore, e dall’ampia vetrata. Al suo interno saranno ospitati un ricchissimo Centro di documentazione il cui archivio informatico conterrà oltre 2.000 reperti digitalizzati sulla storia di Enzo Ferrari uomo, pilota e costruttore (documenti personali, atti ufficiali, fotografie, poster, cataloghi, annuari); e inoltre delle sale-computer e spazi dedicati ad attività didattiche e seminariali. Ma soprattutto saranno presenti alcune delle sue leggendarie automobili che esposte su originali sostegni sopraelevati permetteranno ai futuri visitatori di apprezzarne ogni dettaglio.