La speranza di poter avere a disposizione Giuseppe Rossi per il Mondiale e l’occhio sempre vigile su quel che dice il campionato italiano. Dopo aver ritirato alla Provincia di Milano il premio ‘L’altropallone’, Cesare Prandelli ha commentato il ritorno al gol di Giampaolo Pazzini, decisivo ieri per la vittoria del Milan a Cagliari: “Faremo riflessioni di carattere fisico – ha spiegato il Ct, che ieri è stato prima a Livorno per assistere al match tra la squadra di casa e il Sassuolo e in serata si è trasferito sugli spalti del ‘Franchi’ di Firenze per la sfida tra Fiorentina e Genoa – ma Giampaolo è uno di quei giocatori che seguiamo. Mi auguro di recuperare Rossi perché è un giocatore unico per caratteristiche nel suo ruolo”. Prandelli non ha mai nascosto di puntare molto anche su Mario Balotelli, ieri a segno con un bel calcio di punizione, ma ammonito per un gesto volgare nei confronti dei tifosi avversari: “Balotelli imparerà. Servirà tanto amore – ha dichiarato -  è un ragazzo a cui diamo molto e per il quale il Milan è importante". Sul suo futuro il Commissario tecnico azzurro ha ribadito: “Non è un segreto che vorrei tornare ad allenare in un club, però ho grande rispetto per la Nazionale e avremo modo di parlarne. Prima dell'inizio del Mondiale sarà tutto chiarito".

Dopo aver commentato la sospensione di Osvaldo con il Southampton (“il codice etico interviene se non lo fa il club e mi sembra che in questo caso sia avvenuto”), nella 'Giornata della memoria', il Ct ha ricordato la visita della Nazionale ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau in occasione degli Europei di Polonia ed Ucraina: “Mi è sembrato normale proporre una giornata così, credo che la Nazionale debba farsi notare anche su altri campi".