Presentata a Milano la prima edizione del Bilancio Integrato della FIGC
martedì 15 novembre 2016
Consapevole del ruolo centrale e dei valori che rappresenta sia in Italia che all’estero, la FIGC ha deciso di dotarsi per la prima volta del Bilancio Integrato (riferito all’anno 2015), realizzato in collaborazione con PwC (PricewaterhouseCoopers), che nasce con l’obiettivo di comunicare all'esterno il valore prodotto dalle proprie attività, proseguendo con determinazione il percorso avviato sul tema della Sostenibilità sin dal 2011. Il documento (¿per il video clicca qui) è stato presentato questa mattina nel Salone d’Onore della Triennale di Milano, con gli interventi di Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, di Paolo Bersani, partner PwC, di Bjoern Gulden, CEO PUMA, del calciatore del Trapani Abdoulie Dampha, di Roberto Rosetti, responsabile del progetto VAR per l’Italia, di Fiona May, coordinatrice della Commissione integrazione FIGC, e di Cristiano Fiorio, responsabile delle sponsorizzazioni FCA. A presentare l'evento il direttore di Sport Mediaset Alberto Brandi.
La FIGC è una delle prime organizzazioni sportive al mondo ad adottare il Bilancio Integrato, strumento attraverso il quale intende rafforzare il percorso di responsabilità sociale fondato sulla trasparenza e caratterizzato da un’informazione accurata e completa nei confronti di tutti i suoi stakeholder.
Il documento, evoluzione delle tre precedenti edizioni del Bilancio Sociale FIGC (testimonianza di 4 anni di rendicontazione) illustra i principali programmi strategici della Federazione ed il loro potenziamento, con particolare riferimento all'efficienza organizzativa interna, alla sostenibilità e alla trasparenza, nonché alla valorizzazione della dimensione sportiva e giovanile, alle azioni relative al settore del calcio professionistico e dell'impiantistica sportiva, anche attraverso la rivisitazione delle norme e dei regolamenti. Il Bilancio Integrato analizza, inoltre, i processi di sviluppo della dimensione internazionale della FIGC e l'impegno sociale, nonché la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del calcio italiano.
“Questo primo Bilancio Integrato - ha sottolineato il presidente della FIGC Carlo Tavecchio - non rappresenta il punto di arrivo, bensì la partenza di un percorso che impegna quotidianamente la FIGC nella ricerca della produzione di quei Valori trasversali che costituiscono l’identità della stessa Federazione e che impattano sulla vita di milioni di persone. Il sistema calcio italiano, con 6 miliardi di euro, non è poi tanto quello vituperato che dicono. Questo è qualcosa di più di un semplice documento di rendicontazione, ma rappresenta un altro importante traguardo. La Federazione - ha aggiunto - vuole continuare a investire in trasparenza e sostenibilità, due concetti molto di moda ma che vanno messi in pratica”.
Tra gli interventi, significativo e toccante è stato quello del calciatore del Trapani Abdoulie Dampha che ha raccontato la sua storia, scappato da una terra difficile come il Gambia alla ricerca di un futuro migliore, e l’impatto che ha avuto il “Progetto Rete!” sulla sua integrazione in Italia. “Progetto Rete!” è un’iniziativa promossa dalla FIGC attraverso il Settore Giovanile e Scolastico in collaborazione con lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) rivolta ai minori stranieri non accompagnati con l’obiettivo di promuovere i processi di inclusione sociale ed interculturale attraverso il gioco del calcio. Abdoulie Dampha, accompagnato a Milano da Pascal Desiato, ex tutore legale del ragazzo e operatore presso lo SPRAR ‘Horizont’ di Caltagirone, ha partecipato alla prima edizione e, anche grazie all’attività svolta con lo SPRAR Horizont di Caltagirone, vincitore del torneo a Cesena, si è messo in mostra ed è stato tesserato per il Trapani (società di Serie B).
Per quanto riguarda il documento presentato oggi a Milano, il percorso virtuoso di pubblicazione dei report e degli altri principali documenti che periodicamente la FIGC, ormai da diversi anni, elabora e rende disponibili (Codice Etico, budget, bilancio consuntivo, Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001, Management Report, Bilancio Sociale e ReportCalcio, consultabili sul sito FIGC nella sezione Trasparenza) ha permesso di rispondere in modo più efficace alle istanze di trasparenza nei confronti degli stakeholder, che le organizzazioni (sportive e non) sono sempre più chiamate a rispettare. Un aspetto ulteriormente testimoniato anche dalla recente relazione di Transparency International, che ha inserito la FIGC tra le 14 federazioni calcistiche più virtuose per aver reso disponibili in modo trasparente tutti i principali documenti di riferimento relativi alla propria attività e al proprio profilo, rispetto alle 211 federazioni affiliate alla FIFA.
Prima della fine della presentazione del Bilancio Integrato, il Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero per gli Affari Esteri Vincenzo De Luca ed il presidente della FIGC Carlo Tavecchio hanno sottoscritto un programma di collaborazione per sostenere, per quanto di rispettiva competenza, la promozione del sistema Italia in ambito internazionale.
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