Presentato a Torino il volume celebrativo sui 120 anni della FIGC
lunedì 4 giugno 2018
A Torino il 26 marzo del 1898 è stata costituita la Federcalcio e, sempre a Torino, il 9 maggio dello stesso anno è stato assegnato il primo scudetto della storia del calcio italiano. E così non c’è da stupirsi se proprio il capoluogo piemontese è stato scelto per presentare oggi pomeriggio il volume celebrativo sui 120 anni della Federazione, edito da Giunti e curato da Alessandra Giardini e Giorgio Burreddu.
A poche ore dall’inizio dell’amichevole tra la Nazionale e l’Olanda, il libro è stato svelato nella Sala Boniperti dello Juventus Stadium in occasione del convegno moderato da Cristina Chiabotto dal titolo ‘Dove tutto ebbe inizio’. Oltre un secolo di partite, aneddoti ed emozioni racchiusi nei dieci capitoli del volume e ripercorsi nel corso della presentazione a cui sono intervenuti il commissario straordinario della FIGC Roberto Fabbricini, il direttore generale e vice presidente UEFA Michele Uva, il vice presidente di Giunti Editore Bruno Mari, il presidente del Settore Tecnico della FIGC Gianni Rivera, l’ex presidente federale Antonio Matarrese, il designatore della CAN A Nicola Rizzoli e i giornalisti Xavier Iacobelli, Matteo Marani, Italo Cucci e Luigi Garlando.
"Partiamo da questo libro fantastico – le parole del commissario straordinario Roberto Fabbricini - per rilanciare la nostra Nazionale in un percorso che speriamo sia fortunato. Una testimonianza del grande amore del Paese per il calcio, 120 anni meravigliosi con qualche delusione e tante gioie che hanno contribuito a creare il senso di appartenenza”.
Filo conduttore del volume è la passione degli italiani per il calcio, una passione che trova nella maglia azzurra la sua massima espressione ma che è anche e soprattutto organizzazione, programmazione e responsabilità, tre elementi fondamentali che sintetizzano il ruolo della Federazione nel complesso mondo del calcio italiano. Una storia, quella della FIGC, che attraversa quella del nostro Paese, accompagnando l’evoluzione del gioco più amato dagli italiani dai suoi albori alla dimensione globale che caratterizza l’età contemporanea. Un continuo intersecarsi di esperienze di donne e di uomini, di testimonianze e di avvenimenti, più o meno celebri, che hanno formato un senso diffuso di unità in un’Italia troppo spesso lacerata dalle divisioni. Un contributo concreto allo sviluppo e un messaggio di forte aggregazione sociale intorno alla maglia azzurra, e più in generale al gioco del calcio, che è parte fondamentale del vissuto di diverse generazioni di italiani.
Una narrazione, in parole e in immagini fortemente evocative, che parte da come il primigenio football sia diventato calcio, aiutando a capire il perché rappresenti molto più di uno sport. Descrive anche la nascita della Nazionale, i suoi eroi e i suoi successi più belli, nonché i suoi luoghi iconici, come la sede di via Allegri a Roma e il Centro Tecnico Federale di Coverciano a Firenze. Sullo sfondo, ma non troppo, la modernizzazione della struttura federale, che ha portato in varie epoche ad ampliare le sue competenze e le sue responsabilità.