Presentato il “Report Calcio 2015”: il calcio italiano quarto in Europa per squadre e tesserati
lunedì 18 maggio 2015
Il calcio italiano si conferma un movimento sportivo di assoluto rilievo nel nostro Paese: nonostante una lieve contrazione (-8% le società, -2,8% le squadre, -0,8% i tesserati negli ultimi 5 anni), infatti, il calcio incide da solo per oltre il 25% sul numero complessivo di atleti tesserati per le 45 Federazioni Sportive Nazionali affiliate al CONI, per circa il 23% sul totale delle società e per oltre il 30% sul numero degli ufficiali di gara. In Europa, il calcio italiano è il quarto movimento di maggior rilevanza per squadre e tesserati, il secondo per numero di tecnici abilitati e il terzo in termini di forza arbitrale, e si conferma inoltre un veicolo di integrazione sociale sempre più importante: nel 2013-14 il numero complessivo di calciatori stranieri tesserati per la FIGC è pari a 53.805, di cui il 70% relativi al Settore Giovanile e Scolastico. Sono questi alcuni dei dati più significativi pubblicati nella quinta edizione del “ReportCalcio”, il rapporto annuale sul calcio italiano pubblicato dal 2011 con la collaborazione di AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e PwC (PricewaterhouseCoopers), che si pone l’obiettivo di presentare in un quadro organico tutti i principali dati che qualificano la dimensione, la struttura e l’articolazione del sistema calcistico italiano, sulla base dei dati aggiornati alla stagione sportiva 2013-2014.
Il volume è stato presentato oggi a Coverciano nel corso del Seminario di aggiornamento professionale per i giornalisti sportivi promosso da FIGC e USSI: dopo l'introduzione del Presidente federale Carlo Tavecchio ed il saluto del Presidente USSI Luigi Ferrajolo, il compito di illustrare nel dettaglio il documento è spettato ad Enrico Letta (AREL), Emanuele Grasso (Pwc) e Michele Uva (Direttore Generale della FIGC).
Sono 9 le Sezioni: il censimento del calcio italiano; il profilo delle Rappresentative Nazionali italiane; l’approfondimento sul calcio dilettantistico e giovanile; il profilo economico-finanziario del calcio professionistico ed il relativo contributo fiscale e previdenziale; un benchmark internazionale con i dati economici dei principali campionati continentali; il rapporto sugli stadi italiani; i modelli di governance del calcio professionistico; l’analisi dell’impatto economico generato sul territorio dalla finale della UEFA Europa League 2013-2014, disputata a Torino nel maggio 2014.
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