Prima tappa “Campioni senza trucco”. Abete: “Dire no al doping”
lunedì 10 marzo 2014
“Dire no al doping è fondamentale, vuol dire innanzitutto tutelare la propria salute e poi anche garantire la regolarità della competizione. Chi si dopa crea un danno a sè stesso e agli altri”: è il messaggio lanciato questa mattina dal presidente della Figc Giancarlo Abete nel suo intervento al PalaBertoni di Crema - di fronte a 1.500 giovani delle scuole superiori provenienti da tutto il circondario - dove si è tenuto il primo incontro di “Campioni senza trucco”. Con questa iniziativa la Figc – che ha promosso il progetto insieme all’Unicef - intende sensibilizzare i più giovani sui pericoli del doping, una tematica che vede da sempre la Federcalcio e la Commissione Antidoping guidata dal presidente Pino Capua in prima linea. Gli studenti delle prime classi dell’Istituto Superiore delle città di Crema, Firenze, Pescara e Potenza, sono stati invitati a partecipare ad un apposito concorso, tramite la realizzazione di un video sui temi dell’etica e del doping, che mette in premio una giornata a Coverciano a contatto con la Nazionale di calcio.
“Noi come Federazione – ha proseguito Abete - facciamo tantissimi controlli, siamo tra i più assidui del mondo; ma la vera lotta al doping si fa con la formazione e con l'informazione, proprio come stiamo facendo oggi. Il doping si sconfigge con buone politiche, buone regole e soprattutto con il comportamento degli individui”.
I numerosi ospiti che hanno parlato all'attenta platea, dal presidente della Lega Pro Mario Macalli, al campione olimpico della scherma Andrea Baldini, all'assessore regionale della Lombardia Antonio Rossi, oltre ad una serie di esperti in materia di lotta al doping, hanno spiegato ai giovani l'importanza di una condotta leale, sia dal punto di vista della salute che da quello della regolarità dell'evento sportivo.
Dopo l’incontro di Crema, sono in programma altre tre tappe: il 12 marzo a Firenze, il 26 marzo a Pescara e il 3 aprile a Potenza.