PRODI: "SEGNALE FORTE DALLA FEDERAZIONE" MELANDRI: "RIPARTIRE IN MANIERA DIVERSA"
sabato 3 febbraio 2007
Anche tutto il mondo politico esprime il proprio cordoglio e il proprio sdegno per la morte dell'ispettore di Polizia Filippo Raciti. Il capo dello Stato Giorgio Napolitano, attraverso un comunicato, ha espresso profondo dolore per l'accaduto auspicando, al tempo stesso, scelte e comportamenti coerenti da parte di tutte le autorità responsabili contro la degenerazione che infanga lo sport e "offende la coscienza civile del paese". Dura anche la reazione del Presidente del Consiglio Romano Prodi che ha definito la decisione della FIGC di sospendere ogni attività a tempo indeterminato "un segnale forte e chiaro per evitare la degenerazione dello sport". "Una decisione - dice ancora Prodi - presa non solo in segno di lutto, ma anche per fermarsi e riflettere". "Penso che il calcio e il Governo insieme devono dire basta": è significativa la presa di posizione del Ministro per le politiche giovanile e sport Giovanna Melandri che ha aggiunto: "Benissimo ha fatto il commissario Pancalli a sospendere i i campionati, ma dico anche che devono ripartire in maniera diversa. Bisogna voltar pagina. Gli stadi italiani sono diventati cattedrali nel deserto. Non è un caso che gli stadi siano sempre più vuoti e che le famiglie voltino le spalle. In queste ore ci stiamo coordinando col presidente del consiglio e il Ministro degli Interni, avremo un appuntamento per ripensare non solo alle nuove regole, ma anche alle responsabilità e al modello di funzionamento degli stadi italiani".