Progetto “Un Gol per l’Africa”: l’Unicef si mobilita per la lotta all’HIV
giovedì 20 maggio 2010
“Me lo fai un autografo? Potremo così aiutare i bambini a dare un futuro all’Africa”. Con questo slogan, pronunciato dall’ambasciatore Francesco Totti, ha preso il via in questi giorni la campagna di mobilitazione “Uniti per i bambini, Uniti contro l’AIDS” promossa dall’Unicef, terza staffetta del progetto solidale della Federcalcio “Un Gol per l’Africa”.
Il 22 e 23 maggio, in 453 piazze di tutta Italia, migliaia di volontari saranno impegnati in una raccolta di firme per chiedere al Governo italiano di destinare maggiori risorse economiche per la prevenzione e la cura dell’HIV e AIDS pediatrico, e una raccolta fondi attraverso l’acquisto del mini-pallone Unicef, iniziativa che consentirà a 3 fortunati vincitori di incontrare il campione del mondo 2006.
“Nel corso del 2008, 430.000 bambini hanno contratto l’HIV prevalentemente attraverso la trasmissione verticale da madre a figlio. Senza appropriate cure e trattamenti più della metà dei bambini sieropositivi muore prima del concepimento del secondo anno di vita” - ha detto il presidente dell’UNICEF Italia Vincenzo Spadafora - “Per vincere la partita più importante nella lotta all’HIV/AIDS occorre garantire l’accesso universale ai servizi di prevenzione della trasmissione da madre a figlio dell’HIV. E’ fondamentale che tutta la comunità internazionale faccia squadra contro l’AIDS”.
La Federcalcio e gli Azzurri hanno scelto di giocare per l’Africa unendo le loro forze con quelle di organizzazioni che svolgono un lavoro importante per lo sviluppo del continente e contemporaneamente promuovono in Italia campagne di sensibilizzazione ed educazione.
Ulteriori dettagli relativi alla Campagna Unicef “Uniti per i bambini, Uniti contro l’AIDS” e le location interessate sono disponibili sul sito www.unicef.it