In Breve

Responsabilità sociale. A Milazzo le riprese del web documentary #Equalgame

martedì 5 dicembre 2017

Sono iniziate a Milazzo le riprese – da parte della produzione incaricata dalla UEFA nel progetto SPRAR per i minori stranieri non accompagnati - del web documentary legato all’iniziativa EqualGame lanciata dalla UEFA stessa per promuovere l’importanza dei valori del calcio contro ogni forma di discriminazione e l’accesso al gioco per tutti. A gennaio 2018 la FIGC sarà presente sulla piattaforma #EqualGame con questo web documentary che avrà come focus il progetto Rete! quale modello di integrazione ed inclusione.

Le riprese sono state effettuate a “Gigliopoli”, uno spazio fisico di proprietà della Fondazione Lucifero noto come “La Baronia”, immerso nella natura, che sorge al centro di circa 30 ettari di vigneto ed uliveto, e che apre alla vista dei visitatori uno scenario unico e di incommensurabile bellezza costituito dal promontorio di Capo Milazzo. “Gigliopoli” è anche una struttura educativa di eccellenza, finalizzata allo sviluppo delle potenzialità di minori ed adolescenti in difficoltà ed al contrasto della dispersione scolastica, incentrata sullo sviluppo ecologicamente ed socialmente sostenibile. Ed è anche un progetto che porta avanti molteplici attività di carattere socio-educativo-didattico-ricreativo-ambientale (Colonia estiva, centro studi pomeridiano, semiconvitto, scuola materna ambientale, fattoria didattica, giadino dei sensi, orto naturale, giardini tematici e percorsi naturalistici), con connesse manifestazioni ed eventi, svolte durante l'intero arco annuale.

Il sogno di Gigliopoli e di tutti i suoi abitanti, piccoli ed adulti, è quello di dar vita ad una città speciale a misura di bambino, un centro di eccellenza a basso consumo energetico ed eco-sostenibile, capace di favorire un "welfare innovativo" e sperimentare modelli e stili di vita alternativi a quelli tradizionali, ormai in profonda crisi. 

Nel pomeriggio di domani, durante le riprese, si svolgerà una gara amichevole organizzata dal Settore Giovanile Scolastico contro la ASD Tirrenia, una società locale.

Per quanto riguarda la lotta alla discriminazione, la FIGC è stata particolarmente attiva negli ultimi anni su questo fronte. In collaborazione con lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) particolare successo per il progetto Rete!; a dimostrazione di quanto il calcio svolga un ruolo fondamentale come fattore e strumento di integrazione sociale, i tesserati per la FIGC nati all’estero rappresentano oltre il 4% del totale, per un dato aggregato di 58.689 nel corso della stagione sportiva 2015-2016, numero in forte crescita negli ultimi anni. Il 96% dei tesserati stranieri sono calciatori; le principali nazioni di provenienza sono Albania, Romania e Marocco.

Da sempre sensibile a queste tematiche, che porta avanti attraverso una serie di eventi legati al mondo della scuola, la FIGC ha ideato e avviato nel 2015 il programma “Razzisti? Una brutta razza”, finalizzato ad educare i giovani calciatori sul tema dell’integrazione con l’obiettivo di combattere il razzismo presente anche nel calcio, sensibilizzando i giovani calciatori attraverso momenti di incontro e riflessione su tutto il territorio italiano. A seguito del successo conseguito da questo programma, nel 2016 il format del progetto è stato esteso agli istituti scolastici del territorio attraverso la creazione di una piattaforma dedicata. Il progetto, denominato “Tutti i Colori del Calcio”, ha previsto il lancio di un sito web dedicato per il caricamento di video legati al tema della lotta alla discriminazione. Nel 2016 sono stati realizzati 41 video caricati sulla piattaforma, con 17 regioni coinvolte, 43 istituti scolastici e 1.000 studenti partecipanti. Sono stati 3.839 i like postati sulla pagina Facebook del progetto.
 
Tante le iniziative promosse dalla Federcalcio e legate alla scuola: la convenzione quadro con il MIUR, finalizzata ad ampliare le progettualità didattiche e sportive, rivolgendo particolare attenzione al tema della diversità e dell’inclusione e promuovendo le potenzialità dei giovani studenti attraverso il nuovo progetto didattico-sportivo denominato “Valori in Rete”; inoltre Giococalciando, Ragazze in gioco, Campionati studenteschi.