Sacchi ai club: “Lavorare per tornare competitivi. Serve la squadra Riserve”
lunedì 26 settembre 2011
E’ stato un confronto costruttivo e partecipato sulle tematiche legate alla valorizzazione dei giovani calciatori, in relazione agli obiettivi delle Nazionali Giovanili, quello svolto questo pomeriggio al Museo del Calcio di Coverciano, dove il Coordinatore delle Giovanili azzurre Arrigo Sacchi ha incontrato i Responsabili delle Giovanili delle società di Serie A e B (presenti 38 su 42), per incrementare la collaborazione tra Figc e società professioniste. Al centro del confronto, sono state le priorità delle Nazionali Giovanili, gli aspetti tecnico – tattici e alcune riforme, a cominciare dalle richieste di alcuni grandi club (Fiorentina, Juventus e Milan) riguardo la cosiddetta “Squadra Riserve”, su cui Sacchi si è detto d’accordo.
Alla riunione, che precede ulteriori confronti con i tecnici delle squadre dalla Primavera ai Giovanissimi Nazionali, sono intervenuti il Presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, il Presidente dell’AIAC Renzo Ulivieri, oltre a tutti i tecnici delle Nazionali Giovanili, a cominciare dal Ct dell’Under 21 Ciro Ferrara, che nel corso della mattinata si sono confrontati con Sacchi sullo stato dei lavori delle singole squadre Azzurre.
“Siete la nostra speranza – ha commentato Sacchi aprendo i lavori rivolgendosi ai dirigenti di club - per un futuro migliore dei club e delle Nazionali. Siamo sempre meno competitivi a livello internazionale e dobbiamo lavorare sulle cause: quantità ridotta di lavoro settimanale rispetto alla media europea (tra le 16 e le 20 ore in Francia, Inghilterra e Spagna); programmazione e investimenti dei club ridotti; mentalità difensiva in contrapposizione con l’estetica del gioco e il divertimento; mancanza di corsi di specializzazione e aggiornamento per i tecnici di base; eccessivo numero di stranieri”. Sacchi ha poi indicato le priorità del lavoro finora impostato: la riforma del campionato Allievi Professionisti che deve essere ora a suo avviso accompagnata “dalla riduzione dell’età del campionato Primavera” (nel torneo scorso solo il 30% dei calciatori impiegati erano del ’93); la costituzione di un gruppo di osservatori affiancati ai tecnici delle Nazionali; una linea comune per gli allenatori del Club Italia, invitando le società a fare lo stesso, “per avere uno sviluppo similare dall’Under 15 all’Under 21, con una mentalità più vicina al calcio mondiale, un gioco di squadra, con ritmo e intensità”; l’impegno a fare gare internazionali di alto livello, con l’obiettivo di “raggiungere la vittoria essendo padroni del campo e del gioco”.
La squadra riserve. Nel corso degli interventi di dirigenti dei club, il tema principale è stata la cosiddetta “squadra Riserve”, richiesta dai responsabili di alcuni dei club più grandi (Pantaleo Corvino della Fiorentina, Filippo Galli del Milan e Giuseppe Rossi della Juventus), per poter far crescere i giovani dopo la Primavera in un campionato formativo, indicato nella Serie B o C; un’ipotesi sulla quale Sacchi si è dichiarato d’accordo”. Non disponibile, invece, per quanto riguarda la Serie B, si è detto Abodi, Che ha comunque ribadito di “voler assecondare la sforzo Figc/Club Italia, considerato che la nostra missione sportiva non può prescindere dagli investimenti su infrastrutture e materiale umano, cioè i giovani ed i loro formatori”.
La novità Under 15. Il vice di Sacchi, Maurizio Viscidi ha illustrato alcune novità nel lavoro del Club Italia, in particolare la ricostituzione della Nazionale Under 15, per la quale è partito un lavoro di scouting dedicato ai calciatori del ’97, prossimamente selezionati attraverso quattro raduni territoriali. Il Torneo di Natale, riservato agli under 15, sarà inoltre anticipato dalla fine di dicembre al periodo 8/11 dello stesso mese.
I prossimi incontri. Come nella scorsa stagione, la riunione con i Responsabili del Settore Giovanile dei club di Serie A e B precederà ulteriori incontri: toccherà prossimamente ai tecnici delle squadre Primavera e Berretti e poi a quelli di Allievi e Giovanissimi Nazionali. Per gli allenatori si tratterà però quest’anno di una giornata di lavoro in campo, insieme ai tecnici delle Giovanili azzurre. Un’esercitazione sul campo è stata effettuata al termine della riunione, con la collaborazione di due squadre della Fiorentina, seguita a bordo campo dai dirigenti intervenuti. Sacchi ha voluto lavorare su possesso palla e pressing, dopo aver incassato il ringraziamento di Ulivieri per la disponibilità dimostrata nell’accogliere i docenti della Scuola Allenatori ai raduni delle Nazionali Giovanili, “così da permettere loro – ha spiegato il direttore della Scuola - di non perdere il contatto con il campo”.
Nella foto: al centro il coordinatore delle Nazionali giovanili Arrigo Sacchi, a sinistra il suo vice Maurizio Viscidi e a destra il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi