Procura federale

Scommesse, flussi di denaro e tutela dei minori: da Palazzi giro di vite

venerdì 17 luglio 2009

Scommesse, flussi di denaro e tutela dei minori: da Palazzi giro di vite

Tutela dei giovani, la frode legata alle scommesse sportive, il monitoraggio dei flussi di denaro verso le società di calcio: su questi tre punti stretto giro di vite da parte della Procura federale, su invito del presidente Abete e del Consiglio federale. Sono gli obiettivi che la Figc ha inserito al primo posto di un programma che il Procuratore Stefano Palazzi ha sposato in pieno, nonostante il carico di lavoro già di per sé pesante per il suo ufficio che va oltre i semplici deferimenti, e al quale dedicherà particolare attenzione.
La conferenza stampa, che si è svolta questa mattina nella sala del Consiglio federale, oltre ad un bilancio sull’attività della Procura, ha offerto lo spunto per richiamare l’attenzione proprio su questi argomenti: “Ho già avuto un primo contatto con il procuratore antimafia Grasso – ha dichiarato Palazzi – che si è dimostrato molto attento al mondo del calcio e a questo aspetto del controllo dei flussi di denaro che potrebbero provenire da attività illecite, cercando una prima bozza di lavoro con reciproco scambio di informazioni. Per quanto riguarda la tutela dei giovani sarà costituito un gruppo di lavoro dedicato che si preoccuperà di completare le sanzioni da irrogare già esistenti”.
Si profila, dunque, una collaborazione tra la Superprocura federale e la Procura antimafia, dopo l'allarme lanciato dall'Ocse sul rischio di possibili infiltrazioni criminali e mafiose nel calcio; e strettamente connesso a questo, c’è il controllo sull'organizzazione e la proprietà degli stessi club.
Intanto Palazzi si è dichiarato molto soddisfatto del lavoro svolto nell'ultima stagione dalla Procura (clicca qui per consultare i dati), con un carico di oltre 2.000 mila (2069 per la precisione), 1340 nel 2008-2009, più 729 relativi alle stagioni precedenti, ma ha auspicato un'ulteriore accelerazione dei procedimenti: “Abbiamo conseguito dei risultati importanti e altri ne arriveranno, con la premessa che la nostra è un’attività di volontariato alimentata dalla passione per questo mestiere”.
Il Procuratore si è quindi astenuto dal rispondere a domande riguardanti Luciano Moggi: “Non rispondo perchè potrebbe essere una valutazione soggettiva e quindi potrei rischiare di perdere quella visione oggettiva fondamentale per la nostra attività. Per quanto riguarda il suo ruolo, esistono delle decisioni definitive nell'ordinamento sportivo e inoltre ci sono state le dimissioni del soggetto stesso da determinate cariche”.
Nessuna risposta alle accuse dell'ex presidente della Figc, Franco Carraro, che nei giorni scorsi aveva parlato di ''stravaganze'' nei vari giudizi nel processo di Calciopoli. “Il suo è un giudizio soggettivo, una critica che va rispettata”.


foto di Maurizio Pittiglio