Scommesse. La Uefa adotta la linea dura: radiazione per omessa denuncia
venerdì 17 giugno 2011
Linea dura da parte della Uefa per combattere il fenomeno delle scommesse. Da Nyon, quartiere generale del governo del calcio europeo, arriva un messaggio forte e chiaro: tolleranza zero e inasprimento delle pene fino ad arrivare alla radiazione in caso di omessa denuncia da parte di tesserati. Maggiore collaborazione con le autorità politiche e obbligo per calciatori, allenatori e dirigenti di denunciare qualsiasi tentativo di corruzione: queste le nuove regole dettate dall’Esecutivo Uefa nella riunione odierna, alla quale era presente anche il presidente della Figc Giancarlo Abete.
Al termine dell’incontro, il segretario generale della Uefa, Gianni Infantino, ha dichiarato che le modifiche principali del Regolamento Disciplinare prevedono disposizioni che riguardano anche le partite truccate: “Stiamo incrementando le sanzioni riguardo al 'cancro' delle partite truccate, della manipolazione dei risultati e della corruzione. E lo stiamo facendo attraverso il varo di misure che diano la possibilità agli organi disciplinari e agli ispettori di collaborare in maniera più stretta con le autorità. Avevamo già iniziato a cooperare, ma non avevamo la base giuridica per agire: ora possiamo farlo in maniera molto più chiara. La Uefa ha già squalificato a vita due arbitri per non aver riportato una proposta di corruzione. Con le nuove regole, anche tutti gli altri componenti del calcio rischiano lo stesso”.