Seminario sul match fixing per i 100 ragazzi impegnati nella Fase élite dell’Europeo Under 19
mercoledì 21 marzo 2018
Tre gare decisive, 270 minuti determinanti per ottenere il pass per la fase finale dell’Europeo Under 19 in Finlandia. Ma i giorni dell’Elite round in programma in Friuli Venezia Giulia sono opportunità che la FIGC riserva anche ai momenti formativi ed educativi su temi sensibili e importanti del mondo del calcio, quali quelli dell’integrità delle competizioni e della sicurezza negli stadi.
Ieri, i 100 ragazzi delle quattro nazionali impegnate nel torneo (Italia, Grecia, Repubblica Ceca e Polonia) hanno preso parte al seminario formativo sul tema della lotta al match fixing e alla corruzione nel calcio. La sessione, prevista nei programmi UEFA dei tornei giovanili, è stata organizzata dall’Ufficio Integrity della FIGC: sono stati illustrati ai giocatori, tecnici e dirigenti i rischi collegati alla manipolazione delle partite e alle scommesse illegali. La lotta al match fixing è una priorità che la UEFA e la FIGC hanno nei loro programmi e la salvaguardia dell’integrità del gioco e la tutela dei giovani calciatori sono al centro del lavoro e dei regolamenti delle competizioni, specie quelle giovanili.
Altro tema al quale la FIGC presta grande attenzione è quello della formazione e preparazione degli steward. In occasione della gara Italia-Repubblica Ceca, in programma martedì 27 marzo allo Stadio Friuli di Udine, la FIGC ospiterà un seminario di aggiornamento dell’ANDeS, Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza. Per l’occasione, la FIGC metterà a disposizione un evento internazionale per avere un confronto sulle modalità di accoglienza degli spettatori e la fruibilità degli impianti. La FIGC si è fatta promotrice dell’incontro per fornire aggiornamenti sui modelli organizzativi associati alla gestione della sicurezza.