Attualità

Seminario Ussi: confronto aperto sul calcio, dagli stadi al rilancio dei vivai

lunedì 24 gennaio 2011

Seminario Ussi: confronto aperto sul calcio, dagli stadi al rilancio dei vivai

Il presidente dell’Inter Massimo Moratti, l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri, il designatore della Can di serie A Stefano Braschi, il coordinatore delle nazionali giovanili Arrigo Sacchi e il presidente del Credito Sportivo Cardinaletti sono stati i protagonisti della prima giornata del Seminario di aggiornamento “Il calcio e chi lo racconta”, organizzato dalla FIGC e dall'USSI a Coverciano, con la presenza dei giornalisti sportivi di tutta Italia. Ad aprire i lavori sono stati il direttore generale della Figc Valentini, il presidente Ussi Ferrajolo e il presidente del Settore tecnico Roberto Baggio.
Un confronto aperto su argomenti di estrema attualità, dai successi dell’Inter campione d’Italia, d’Europa e del mondo, agli stadi, al rilancio dei vivai. Tra i vari temi affrontati, nel suo intervento il presidente Moratti si è dichiarato più che favorevole all'introduzione nel calcio del fair-play finanziario: “Quando Platini – ha raccontato - mi accennò del fair-play, per qualcuno sembrava che fosse una cosa contro di me. Io dico, invece, finalmente perchè quel giorno smetterò di mettere soldi tutti i giorni nel calcio. L'Inter è una cosa talmente dispendiosa che non la consiglierei a nessuno, figurarsi a mio figlio: mi auguro che il fair-play finanziario ci permetta di vivere il calcio in modo diverso. E' un'iniziativa intelligente però dovrebbe esserci qualche apertura: ad esempio la penalizzazione non dovrebbe essere quella di non partecipare alle Coppe se non sei in regola con le indicazioni del fair-play, ma si potrebbe disputare un turno in più di Coppa. La cura della malattia - ha concluso Moratti - è cercare di essere a posto con i conti, ma al tempo stesso bisogna anche preservare la storia e il prestigio di un club”.
Per Sacchi, coordinatore delle nazionali giovanili, “il calcio non è più uno sport nè uno spettacolo, ma è diventato una rivendicazione sociale”. Parlando del settore giovanile, ha quindi sottolineato: “Questo non è un Paese per i giovani. Fino a poco tempo fa le squadre erano tutte giovani: il mio Milan aveva una media d'età di 25 anni, nel mio Parma il più vecchio era Signorini con 24 anni e Piovani ne aveva 18. Ma oggi in Italia si fanno cose solo se c'è un preciso interesse e i giovani interessano poco, alle società e ai tifosi, ai dirigenti che hanno sempre troppa fretta. Ma se non ci sarà ricambio generazionale, il calcio morirà”.
Sul tema dell’impiantistica, il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Cardinaletti, ha sottolineato la specificità dello scenario italiano:  "Uno stadio si può costruire solo se si inserisce in maniera organica nel territorio". L'Italia non può seguire modelli stranieri – ha affermato -  Gli stadi si dovranno identificare con il modello italiano. Mi aspetto molto dalla nuova legge in discussione, non tanto che sia perfetta o meno, ma che diventi al più presto operativa. Non vedo bene un Italia che costruisce 4-5 stadi
e che poi non e' in grado di seguirli nella loro evoluzione".
Domani, giornata conclusiva, il presidente della UEFA Michel Platini interverrà su “Il fair play finanziario” che entrerà in vigore dalla stagione 2013-2014. Il presidente della Figc Giancarlo Abete chiuderà i lavori.


Questo il programma:


Martedì 25 gennaio
ore 9,00-11,00 – “Moduli e sostituzioni”, intervento di Renzo Ulivieri, direttore della Scuola allenatori del Settore Tecnico FIGC; partecipa Maurizio Viscidi
ore 11,00-12,00 – Il presidente dell’UEFA Michel Platini chiude il seminario con un intervento su “Il fair play finanziario” che entrerà in vigore dalla stagione 2013-2014. Partecipa Gianni Infantino, segretario generale UEFA
ore 12,00 – Saluto e conclusione dei lavori da parte del presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Giancarlo Abete e del presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana Luigi Ferrajolo

Nella foto: il presidente dell’Inter Moratti premiato dal direttore generale della Figc Valentini e dal presidente dell’Ussi Ferrajolo