Si è spento stamattina Carmelo Imbriani, Napoli e Benevento domenica con il lutto al braccio
venerdì 15 febbraio 2013
Ha lottato fino alla fine contro un linfoma che lo aveva improvvisamente aggredito, ma Carmelo Imbriani non ce l’ha fatta: l’ex attaccante di Napoli e Benevento si è spento questa mattina, dopo essere entrato in coma, nella struttura complessa di Ematologia dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, circondato dall’affetto dei suoi cari, i genitori, il fratello Giampaolo e la moglie Valeria.
Tutto il calcio italiano si era stretto nelle ultime settimane intorno ad Imbriani, che domenica aveva compiuto 37 anni, un compleanno festeggiato su molti campi di calcio, con la tshirt “Imbriani non mollare”; per lui si erano mobilitati in tanti, i calciatori più famosi di Serie A, i suoi ex compagni di squadra e anche tantissimi tifosi che hanno continuato a stargli vicino in questi mesi.
Il calvario di Carmelo era iniziato in estate: durante il ritiro con il Benevento, che gli aveva affidato la panchina della prima squadra dopo una lunga carriera spesa in giallorosso, i sintomi di una banale influenza avevano fatto scoprire, dopo gli accertamenti del caso, il dramma.
Imbriani, cresciuto nel Napoli, aveva esordito in Serie A il 27 febbraio 1994, mandato in campo da Marcello Lippi al 79' della partita Napoli-Cagliari (1-2). Ha vestito poi le maglie di Pistoiese, Casarano, Genoa, Cosenza, Salernitana e Foggia e appunto Benevento.
Numerosi ieri i messaggi di solidarietà alla famiglia da parte di tutto il calcio italiano. Domenica, il Benevento scenderà in campo con il lutto al braccio e nelle prossime ore il club deciderà altre iniziative per ricordare il proprio ex allenatore. Anche il Napoli ha comunicato che domenica contro la Sampdoria giocherà con il lutto al braccio ed osserverà un minuto di silenzio per Carmelo, definito sul sito del club partenopeo “indimenticabilie cuore azzurro".