Società escluse dal 5 per mille: Tavecchio scrive al ministro Tremonti
martedì 14 aprile 2009
Il presidente della LND Carlo Tavecchio, che già sabato scorso aveva protestato contro la decisione del Governo di escludere le associazioni sportive dilettantistiche dai soggetti che possono accedere al riparto dei fondi sul 5 per mille, arrivando a minacciare lo sciopero del calcio di base per la prossima domenica, ha deciso oggi di scrivere una lettera aperta al Ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti. E lo ha fatto per ribadire la propria posizione ed il ruolo dei dilettanti e del volontariato nel mondo dello sport italiano.
Dopo aver ricevuto il sostegno del presidente del Coni Gianni Petrucci, Tavecchio si rivolge dunque al Ministro Tremonti per esprimere l’amarezza della base delle società sportive dilettantistiche, che sono circa 85mila in Italia considerando tutte le Federazioni Sportive. Inoltre il presidente della Lega Nazionale Dilettanti ha convocato il Consiglio Direttivo di Lega per giovedì prossimo a Roma (ore 13): tra i vari argomenti al vaglio, c’è anche la possibilità di sospendere l'attività calcistica dei campionati dilettantistici e giovanili in programma domenica prossima.
Questo il testo della lettera inviata al Ministro Tremonti:
Egr. sig. Ministro, ho usato tutte le strade burocratiche e amministrative per evitare di disturbare la Sua persona in un momento tanto delicato della vita del Nostro Paese. Purtroppo però finora non ho ottenuto nulla. Un’ora dopo il grave sisma che ha colpito la terra d’Abruzzo, la Lega Nazionale Dilettanti della FIGC stanziava una cospicua somma per aiutare quella Regione e non voglio farne motivo di vanto ma una semplice constatazione della realtà che rappresentiamo.
Questa mattina i mezzi di comunicazione hanno diffuso la Sua decisione di dare la possibilità a coloro che lo desiderano di destinare il cinque per mille in favore dei terremotati. Provvedimento che dimostra sensibilità e grande attenzione del Governo, al quale oggi, Suo importante tramite, mi rivolgo. Lei sa però perfettamente che la Circolare Ministeriale, in via di pubblicazione (mi risulta già firmata) toglie alle Associazioni Sportive Dilettantistiche affiliate alle Federazioni la possibilità di accedere alle domande per la partecipazione al riparto del cinque per mille. La concede invece solo alle Associazioni Sportive Dilettantistiche affiliate agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI. Decisone politica o errore burocratico? Pura dimenticanza? Un fatto è certo, quasi tutti gli anni in questi periodi dobbiamo percorrere la nostra via crucis per ottenere l’inserimento del provvedimento nella finanziaria o nei vari decreti omnibus. Non voglio e non posso pensare male, ma certamente questa grave decisione discrimina soggetti che svolgono l’attività agonistica, di gran parte degli italiani attraverso l’opera di volontariato dei propri tesserati, che impegnano il proprio tempo libero a favore dei giovani e dello sport. La Lega Nazionale Dilettanti rappresenta quindicimila Associazioni affiliate alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, riconosciuta dal CONI, un milione e cinquecentomila affiliati, trentunomila arbitri, ventitremila allenatori, duecentocinquantamila dirigenti, un sistema globale che disputa ben settecentomila partite di calcio l’anno. E’ diventata dopo l’entrata in vigore dell’art. 90 della finanziaria 2003 un contribuente interessante. Non considero le altre settantamila Associazioni Dilettantistiche che fanno capo alle altre quaranta Federazioni Sportive, i cui Presidenti “silenti” forse non hanno capito la gravità e la portata del provvedimento. Sono a conoscenza degli interventi del Sottosegretario On. Crimi, del Presidente del CONI Petrucci, del Presidente della FIGC Abete, che ringrazio, ma il risultato di fatto è che siamo stati esclusi dal beneficio.
Alla luce di queste considerazioni, ho il dovere e l’obbligo di rappresentarLe in maniera ferma, franca e civile, le desiderate delle nostre Associate, ed anche, mi permetta, quelle delle Società Affiliate ad altre Federazioni. Società che quotidianamente svolgono una funzione surrettizia di compiti a carico dello Stato, delle Regioni e dei Comuni, impegnate soprattutto nella cura e nella crescita sportiva e sociale del mondo giovanile. Ho la certezza che vorrà prendere in considerazione queste mie valutazioni sempre più convinto, che forse, la S. V. è stata male informata della reale situazione del nostro mondo e la speranza che sul treno in partenza per l’Abruzzo con la possibilità, aperta oggi, di ottenere il cinque per mille, possa salire “in corsa” anche il mondo dilettantistico affiliato alle Federazioni Sportive del CONI. Con stima,
Carlo Tavecchio - Presidente Lega Nazionale Dilettanti FIGC
Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti della Figc ha inoltre convocato il Consiglio Direttivo di Lega per giovedì prossimo a Roma (ore 13). Al vaglio la possibilità di sospendere l'attività calcistica dei campionati dilettantistici e giovanili in programma domenica prossima.