Stile e fair play: consegnato a Paolo Maldini il “Premio Facchetti”
lunedì 27 ottobre 2008
Il mondo del calcio si è riunito questa mattina in via Solferino, nella sede della Gazzetta dello Sport, per festeggiare Paolo Maldini vincitore della terza edizione del Premio Facchetti. La scelta di Maldini, capitano del Milan ed ex capitano della Nazionale Italiana, è un tributo alla sua carriera calcistica, alla sua educazione sportiva e al suo fair play: “Lo stile sul campo di Giacinto Facchetti – ha dichiarato il giocatore - è stato per me un esempio. Mi sono ispirato a lui. Nel calcio, fortunatamente, ci sono tanti esempi positivi”.
Stesso ruolo, stesso numero di maglia, stessa educazione sportiva, stesso carisma di capitano, stessa fedeltà alla maglia e un perfetto equilibrio tra grinta, fascino personale e rispetto degli avversari. Regole di sport, regole di vita. Come Facchetti, anche Paolo Maldini è stato un simbolo nella Nazionale e nella sua squadra, il Milan, con la quale ha vinto, tra le altre cose, sette scudetti, cinque Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, cinque Supercoppe Europee.
Vice campione del Mondo e d’Europa a Usa ’94 e nel 2000 in Belgio e Olanda, con l’Italia, di cui è stato capitano, ha collezionato 126 presenze e 7 gol, quattordici anni di fedeltà: dal 31 marzo 1988, giorno dell’esordio, al luglio del 2002 quando giocò la sua ultima partita ai Mondiali di Corea e Giappone contro la Corea del Sud. Alla premiazione hanno partecipato, insieme con la famiglia Facchetti e il presidente del Coni Gianni Petrucci, il presidente della Figc Giancarlo Abete, il vice presidenti Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini, il presidente della Lega Nazionale Professionisti Antonio Matarrese, il presidente dell’Inter Massimo Moratti e l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani.