Tavecchio: “In 4 anni club con bilanci in pareggio, abbiamo adottato provvedimenti radicali”
lunedì 24 agosto 2015
Tolleranza zero per contrastare il fenomeno del calcio scommesse e un piano quadriennale per far sì che le società abbiano bilanci sempre in ordine ed evitare nuovi ‘casi Parma’: il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ribadisce l’impegno assunto dalla Federcalcio per fare in modo che chi sbaglia paghi e scongiurare tracolli finanziari capaci di incidere sul regolare svolgimento dei campionati. “Purtroppo nel calcio italiano negli anni passati si sono già verificati diversi episodi – sottolinea il presidente federale in merito al calcio scommesse intervenendo in diretta a Radio’Anchio lo Sport’ su Radio Uno - e per quanto ci riguarda abbiamo preso provvedimenti radicali come l'inasprimento delle pene, sia individuali che per i club”.
Tavecchio, pur senza entrare nel merito delle ultime sentenze della giustizia sportiva, riconosce il lavoro portato avanti dalla struttura federale nelle ultime settimane: “Al Consiglio federale compete di dare norme e regole che la magistratura sportiva applica in piena indipendenza e autonomia. Non giudico né la parte inquirente né quella giudicante, ma mi fido del sistema che è fatto da persone che lavorano giorno e notte con grande impegno e spirito di servizio. Tra l’altro, nell'ultimo Consiglio federale ho proposto l'istituzione di una commissione, di un tavolo di lavoro sui grandi rischi che il calcio italiano corre. Sulle scommesse siamo sul pezzo, in materia di finanza abbiamo adottato dei provvedimenti restrittivi, ma c'è ancora qualcosa che non quadra e non posso assistere impotente a questa situazione. Con questa commissione valuteremo i rischi futuri”.
Quanto accaduto lo scorso anno con la ‘vicenda Parma’ non deve ripetersi: “La Covisoc – ribadisce Tavecchio - ha valutato gli impegni a breve e ci troviamo di fronte alle dichiarazioni di impegno morale da parte di amministratori e dirigenti che riteniamo serie. Quest'anno abbiamo dettato le norme a valere nel futuro, il prossimo anno sarà quello della resa dei conti, bisognerà presentare bilanci che hanno sostenibilità e conti economici che siano attivi. In quattro anni avremo una spending review corretta e un pareggio di bilancio. Così come stanno le cose, il calcio italiano non può più resistere”.
Il presidente federale è comunque fiducioso di poter colmare, attraverso le riforme varate quest’anno che avranno un impatto a lungo termine, il gap a livello organizzativo con i principali campionati europei: “L’organizzazione del calcio italiano sta avendo un grande momento di ristrutturazione, sono state prese decisioni importanti, ma sarei arrogante se dicessi che arriveremo ad annullare questo gap entro un paio di anni. Ci arriveremo con coerenza, impegno e provvedimenti che l'Europa si aspetta”.
Nella prima giornata di Serie A non sono mancate le sorprese: “Il calcio italiano ha bisogno delle grandi squadre, ma è bello che anche le società minori possano avere le loro chance. Sarà un campionato livellato e sono contento di questo”. In un settembre ‘Azzurro’ che vedrà le nazionali disputare 28 gare in 29 giorni, la Nazionale guidata da Antonio Conte è attesa il 3 e il 6 settembre da due impegni fondamentali per raggiungere la qualificazione a EURO 2016: “Mi auguro che con Malta e Bulgaria – l’auspicio del numero uno della FIGC – Firenze e Palermo ci riservino un’accoglienza importante. Abbiamo bisogno del calore del pubblico per centrare la qualificazione all’Europeo”.