Tavecchio: “La LND è pronta ad accettare le sfide del futuro”
lunedì 19 dicembre 2011
“La LND è pronta ad accettare le sfide del futuro”: lo ha confermato a chiare note Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario della Figc, in occasione dell'Assemblea Straordinaria che si è svolta oggi all'Hilton Rome Airport di Fiumicino. Obiettivo della riunione era quello di eleggere uno dei due componenti in quota LND per il Consiglio Federale, venuto meno a causa del lungo commissariamento dell'ex Comitato Interregionale e ripristinato in virtù della modifica statutaria che ha riconosciuto ufficialmente il neonato Dipartimento. I delegati chiamati al voto, in rappresentanza delle oltre 14mila società, hanno espresso in modo unanime e palese la loro preferenza per Mariano Delogu, figura autorevole da sempre vicino al mondo dei dilettanti.
Alla presenza del presidente della Figc, Giancarlo Abete, Tavecchio è intervenuto con un discorso che ha toccato tutti gli aspetti più importanti della politica federale, illustrando al contempo le strategie della LND. “In occasione dell'Assemblea celebrata nello scorso giugno per la riforma dello Statuto federale, la modifica della clausola del diritto di veto non è stata realizzata -ha ammesso Tavecchio con una punta di rammarico- e questo la dice lunga su come sia difficile rendere più duttile e maggiormente democratico il sistema federale”.
Il presidente della LND ha poi rivendicato con orgoglio la capacità del calcio di base di saper rispondere alla delicata fase che sta attraversando il Paese con proposte concrete e progetti si sviluppo. “La LND ha tutte le carte in regola per sedersi al tavolo federale con grande dignità. Nonostante la crisi economica, siamo riusciti ad incrementare di 400 unità il numero delle nostre squadre. Quella dei dilettanti è una comunità importante ed un soggetto di garanzia per la FIGC”.
Parole che hanno trovato l'approvazione del presidente federale. “Abbiamo il dovere di rimboccarci tutti le maniche per il nostro Paese, come cittadini e come dirigenti sportivi -ha affermato Giancarlo Abete- la LND per le sue dimensioni e complessità è lo specchio dell'Italia: nel 2011 ha rafforzato il suo ruolo confermandosi un traino importante per lo sviluppo economico e sociale”.
Un movimento quello dei dilettanti che da sempre si pone in maniera leale e propositiva nei confronti della Figc. “Abbiamo presentato numerose istanze al presidente federale in questi anni e nessuna di esse è stata disattesa - ha ricordato Tavecchio – e abbiamo ancora molte questioni da porre e da risolvere. Come quella della ripartizione dei diritti televisivi: l'accordo è stato siglato, ma la LND non ha ancora incassato un euro. I fondi, quando saranno disponibili, serviranno a finanziare dei progetti di crescita per il nostro mondo. Per questo chiediamo al presidente federale di farsi mediatore presso il Coni e gli altri soggetti per portare a compimento questa importante operazione”.
Ad ulteriore conferma della funzione di raccordo svolta dalla Lega Nazionale Dilettanti all'interno del sistema calcistico nazionale, la presenza del presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi: “In una giornata tanto difficile con la scoperta di un nuovo e sconcertante filo d'inchiesta sul calcio-scommesse è per me motivo di grande serenità partecipare ad un'assemblea della LND e trovarmi insieme a chi rappresenta quel calcio genuino e carico di passioni autentiche. Quel calcio che io amo”.