Tavecchio sul futuro della FIFA: “Ci vuole un rinnovamento immediato”
mercoledì 3 giugno 2015
“Ci vuole un rinnovamento immediato”: è questo il pensiero, ma soprattutto l’auspicio, del presidente della FIGC Carlo Tavecchio sul futuro della FIFA dopo le dimissioni da presidente di Joseph Blatter. “Mi dispiace per Blatter sul piano personale – ha sottolineato il numero uno della Federcalcio - ma ho vissuto un congresso molto strano, dove non si é mai parlato di quanto accaduto. Il giorno prima erano stati arrestati dei personaggi ed io mi aspettavo che almeno una comunicazione venisse fatta. Le valutazioni fatte le ho ponderate a lungo, prima di condividere la posizione assunta dalla UEFA”.
Ribadendo il ruolo dell’Italia e della FIGC, che ha condiviso e appoggiato in pieno la linea della Confederazione europea, Tavecchio ha aggiunto: “Nel corso di quei due giorni, c’è stato un crescendo di sfiducia da parte mia. Il nostro comportamento è stato corretto: il fatto di non votarlo è stata una decisione sofferta, ma davanti ad una situazione non chiara, non potevo dargli il mio sostegno a scatola chiusa”.
“I Mondiali in Qatar a rischio? Questo – ha proseguito il presidente della FIGC - lo deciderà l'Esecutivo che andrà a costituirsi e, a questo proposito, voglio dire che sarebbe anacronistico che chi ha dato le dimissioni per manifesta impossibilità di gestione possa indicare la strada delle riforme. Ci vuole un cambiamento già da ora nelle soluzioni da adottare per il futuro”. Rispondendo ad una domanda sul nome possibile da indicare per il futuro, Tavecchio ha spiegato che a suo avviso "il candidato per la futura presidenza della FIFA é Michel Platini, ammesso che intenda candidarsi".
Parlando a margine del Convegno “Calcio tra competizione, regolamenti e competizione economica”, che si è svolto presso il Museo del calcio di Coverciano, il presidente federale è intervenuto anche sul futuro di Conte sulla panchina della Nazionale. Tavecchio ha ribadito la stima e la fiducia nel cittì sotto l’aspetto tecnico, ma soprattutto il sostegno incondizionato nella vicenda legata all’inchiesta della Procura di Cremona: "Il rinvio a giudizio non è mica una condanna - ha commentato il presidente – e credo che una persona come Conte, che da quattro anni sta sullo spiedo della magistratura, abbia il diritto di avere un giudizio non dico urgente, ma in tempi certi e ragionevoli. Il Ct ha tutta la nostra solidarietà, la nostra comprensione e la nostra fiducia. Puntiamo su un uomo che ha creduto nel rinnovamento del nostro sistema. Credo che dobbiamo andare a giocare con la Croazia senza polemiche”.
Tavecchio ha seguito anche una parte dell’allenamento degli Azzurri, che in questi giorni sono a Coverciano per uno stage di lavoro. In un momento di pausa, il cittì Conte ha colto l’occasione per presentare uno ad uno i giocatori al presidente federale.