“Tim donne in gioco” - ultima tappa a Coverciano
giovedì 18 giugno 2015
Promuovere lo sviluppo del calcio femminile in Italia combattendo ogni forma di pregiudizio e discriminazione. E’ stato questo il tema di TIM Donne in Gioco, il tour nazionale organizzato da TIM e FIGC - Lega Nazionale Dilettanti, che ha vissuto il suo atto conclusivo oggi al Centro Tecnico Federale di Coverciano. Un percorso a tappe attraverso i valori positivi dello sport più amato del Paese, questa volta nella sua declinazione in rosa, sempre all’insegna del claim “Il calcio è di chi lo ama”. Attraverso il tour si è voluto mettere in evidenza la doppia valenza del calcio al femminile: donne in gioco, da un lato contro qualsiasi forma di discriminazione e pregiudizio, dall’altra sul piano letterale del termine, come calciatrici che vogliono affermare se stesse in un ambito percepito, almeno nel nostro Paese, come esclusivamente maschile.
Alla tavola rotonda, alla quale ha partecipato anche il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio, sono intervenuti Carlotta Ventura, Direttore Brand Strategy & Media di TIM, Francesca Sanzone, Vice Direttore Generale FIGC, Rosella Sensi, coordinatrice della Commissione Federale per lo sviluppo del calcio femminile ed ex presidente della Roma, Marina Sbardella, giornalista sportiva e Delegato FIFA e UEFA e Patrizia Panico.
“Ho avuto un’opportunità privilegiata di ingresso nel mondo del calcio, ma questa realtà non è poi così maschilista come si sostiene ed è pronta a fare un passo in avanti - ha affermato Rosella Sensi, ricordando i suoi trascorsi come massimo dirigente della società giallorossa e vicepresidente della Lega Calcio - dobbiamo trovare solo le donne con il coraggio di farsi avanti per andare a ricoprire dei ruoli di guida”
“La Federazione Italiana Giuoco Calcio - ha spiegato Francesca Sanzone, Vice Direttore Generale FIGC - persegue politiche di pari opportunità di genere in diversi ambiti ed ha intrapreso un programma di sviluppo del calcio femminile finalizzato a rilanciare l’intero movimento calcistico del nostro Paese, con l’obiettivo di produrre un miglioramento degli standard sia quantitativi che qualitativi.”