La UEFA e la Commissione Economica ONU per l’Europa (UNECE) hanno siglato un memorandum di intesa volto ad evidenziare come l’organizzazione di eventi calcistici possa rivelarsi un elemento funzionale al miglioramento della sostenibilità ambientale nelle città ospitanti.
L’accordo è stato concluso a Ginevra a margine del Forum UNECE dei Sindaci, in occasione del workshop intitolato “Football as accelerator of change” al quale hanno preso parte i rappresentanti di UEFA (Michele Uva), UNECE (Olga Algayerova) e Sophie Haestorp Andersen (Città di Copenhagen, host city EURO 2020).

“Gli eventi calcistici - ha affermato Uva – rappresentano un acceleratore in grado di contribuire allo sviluppo sostenibile in ambito sociale, e si qualificano come elemento di interconnessione tra mondo del calcio, città sedi di gara e comunità di riferimento, finalizzato a favorire il raggiungimento di obiettivi importanti nell’ambito dell’organizzazione. La sostenibilità è alla base dell’evoluzione della società civile e delle generazioni future”.

“Il calcio ha la capacità di unire come nessun’altra disciplina sportiva – sottolinea Olga Algayerova, Segretario esecutivo UNECE – Vogliamo lavorare assieme alla UEFA affinché la forza del calcio possa avere un impatto positivo su sfide globali quali la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale. La complessità delle istanze di sostenibilità può essere correttamente indirizzata e risolta solo se le diverse tipologie di stakeholders coinvolti mostrino una capacità di saper operare in stretta collaborazione tra loro”.

UNECE è la Commissione Economica ONU per l’Europa composta da 56 nazioni, che ha come scopo la promozione dell’integrazione economica su base pan-europea. L’accordo, che rispecchia gli obiettivi della UEFA Football Sustainability Stategy 2030, ha come scopo quello di promuovere lo scambio di conoscenze finalizzate ad individuare soluzioni innovative e sostenibili in termini di mobilità nelle aree urbane. Il memorandum si propone di stimolare una maggiore sensibilizzazione verso le politiche ambientali da parte degli investitori, tale da qualificare gli eventi sportivi come un’opportunità di innovazione e sviluppo.