Via libera ai giudici di porta in oltre 200 gare di Europa League
giovedì 2 luglio 2009
Via libera della UEFA agli arbitri di linea,i due giudici di porta che affiancheranno il direttore di gara,i due assistenti e il quarto uomo per controllare in maniera più efficace l’andamento del gioco e le eventuali infrazioni nella zona più critica del campo,cioè l’area di rigore.
Riunito a Vilnius,il Comitato Esecutivo della Uefa -al quale ha partecipato il presidente della FIGC Giancarlo Abete- ha approvato anche una norma antirazzismo,che prevede la sospensione delle gare in caso di episodi di discriminazione razziale a danno dei calciatori.
Per i giudici di porta -arbitri supplementari, come sono stati definiti- la sperimentazione avrà inizio il 17 settembre con l’avvìo della fase a gruppi della Europa League (ex Coppa Uefa ) e riguarderà quindi un campione molto vasto di partite,per un totale di 205.
Saranno invece escluse dalla “novità” tutte le fasi a eliminazione diretta,quindi i preliminari e i turni successivi ai gironi a gruppi,compresa ovviamente la finale.
Per una dimostrazione sul campo agli arbitri europei che dovranno confrontarsi con la sperimentazione, la Uefa organizzerà a Ginevra il 23 agosto una partita amichevole durante la quale saranno date indicazioni tecniche e organizzative sulle modalità di applicazione del progetto (posizionamento dei giudici di porta,uso dell’auricolare, raccordo con l’arbitro e gli altri ufficiali di gara ).
La norma antirazzismo varata dalla UEFA ricalca invece quella approvata nei mesi scorsi dalla Federazione italiana e già applicata nel nostro campionato in occasione della gara di serie A Chievo-Bologna dall’arbitro Stefano Farina.
Anche la UEFA ha stabilito che in presenza di cori o iniziative di contenuto razzista, verrà dato al pubblico un primo avvertimento attraverso l’impianto acustico dello stadio e nel caso questo tipo di atteggiamento proseguisse,l’arbitro d’intesa con il delegato UEFA deciderà di fischiare la sospensione o la conclusione anticipata della gara.