Workshop a Milano. Stadi modulari, opzione per il rinnovamento
lunedì 6 aprile 2009
Secondo uno studio condotto dalla Deloitte gli stadi modulari potrebbero essere particolarmente utili soprattutto per i club della serie B e della Lega Pro. E’ stato questo il tema del workshop, organizzato dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e dalla società Coni Servizi a Milano, dal titolo “Stadi modulari: un'opportunità per il calcio italiano”.
I risultati dello studio, che ha analizzato la situazione attuale degli stadi italiani e della normativa vigente in materia di sicurezza prendendo in esame l'utilizzo degli stadi modulari quale opzione possibile per il rinnovamento degli impianti di dimensioni medio-piccole (fino a 15.000/20.000 posti), sono estremamente significativi, in quanto evidenziano potenziali benefici sotto il profilo dei tempi e dei costi di realizzazione. Il sottosegretario allo sport Rocco Crimi ammette: “In tempi di crisi economica, gli stadi di nuova concezione potrebbero essere un volano per le società calcistiche che potrebbero così incrementare notevolmente i propri introiti con la gestione di tutte le attività collaterali quali negozi, palestre, ristoranti o bar”.
“Il Governo – assicura Crimi - si sta impegnando ad accelerare l'iter di approvazione del disegno di legge sugli stadi. Mercoledì ci sarà la prima riunione del comitato ristretto in commissione Cultura del Senato, incaricato di definire un testo unificato in modo da non fare confusione e perdere tempo”.
Al workshop hanno partecipato, oltre al presidente del Coni Petrucci, al segretario generale Pagnozzi e al sottosegretario di Stato con delega allo sport Crimi, il presidente della Figc Abete, Matarrese per la Lega Nazionale Professioinisti, Macalli per la Lega Pro, Tavecchio per la Dilettanti, il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Cardinaletti e il responsabile nazionale dello Sport dell’Anci Pella.