Attualità
Il Centro Tecnico Federale di Coverciano apre le porte agli studenti di Caivano
06 novembre 2023
Applicare i principi della parità dei diritti e delle opportunità a tutti i livelli del calcio italiano per far sì che ognuno si senta rispettato e messo in condizione di esprimersi, divertirsi e contribuire al gioco del calcio.
Stabilire un ecosistema calcio inclusivo che garantisca pari diritti e opportunità a tutte le persone coinvolte:
Diffondere principi di parità dei diritti e di opportunità a tutti i livelli del calcio italiano
Attivare progetti di sensibilizzazione e di empowerment femminile anche attraverso seminari di formazione
Realizzare campagne di sensibilizzazione sul tema dell’uguaglianza e dell’inclusione.
Alla base dello sviluppo del calcio femminile in Italia, si trova la strategia per il quadriennio 2021-2025 denominata “Il nostro domani, ora”. La Federazione Italiana Giuoco Calcio è stata la prima in Europa a dotarsi di un piano strategico per la propria Divisione Calcio Femminile. Sostenuta anche dalla UEFA, la strategia ha come scopo l’aumento delle tesserate, il miglioramento della competitività delle squadre e il maggiore sviluppo della visibilità e del valore commerciale del calcio femminile. In tal senso, la FIGC ha accolto con grande soddisfazione l’inizio dell’era del professionismo nello sport femminile (1 luglio 2022), uno dei grandi obiettivi prefissati nella strategia. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, la FIGC è impegnata su un doppio livello. Moltiplicare le opportunità di accesso al calcio per bambine e ragazze su tutto il territorio rappresenta la priorità della Federazione, impegnata ad aumentare le sinergie con i club, accrescere la collaborazione con gli istituti scolastici e promuovere l’attività mista, laddove ci siano società che già offrono corsi di calcio. Rendere accessibile la pratica calcistica non può prescindere contemporaneamente da una crescita culturale del contesto. Per questo motivo, la Federazione è attiva nel creare un racconto del calcio femminile che possa essere di ispirazione per conquistare e coinvolgere bambine e ragazze. Ottenere grandi successi con le squadre Nazionali è il punto di arrivo di un percorso nel quale la FIGC è impegnata dai livelli precedenti. L’ambizione è quella di offrire strutture e competenze tecniche di sempre maggiore qualità in tutti i tornei, nonché di definire un percorso chiaro dei Campionati dal livello regionale alla massima Serie, supportando, al contempo, lo sviluppo dell’intera filiera giovanile. Questo approccio permetterà di aumentare il livello di preparazione e di allargare il bacino delle calciatrici selezionabili per le squadre Nazionali. La FIGC sostiene il percorso personale di trasformazione delle calciatrici in figure note a livello pubblico, affinché diventino dei veri modelli positivi da imitare per tutte le bambine e le ragazze. Ciò contribuisce a valorizzare il brand delle “Azzurre”, con lo scopo di rafforzare la strategia di marketing anche con brand, broadcaster e piattaforme di diffusione del calcio femminile che possano rendere lo sport sempre più seguito e popolare, favorendo allo stesso tempo l’empowerment femminile attraverso role model positivi.
CULTURA: progetto video “Libri in gioco”, in collaborazione con il Salone del Libro di Torino e con il Centro per il Libro e la Lettura. Sostegno all’iniziativa #IoLeggoPerché dell’Associazione Italiana Editori (AIE) per il potenziamento delle biblioteche scolastiche.
LOTTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE: in occasione della Giornata Mondiale del 25 novembre, adesione alla campagna di comunicazione della FIGC a sostegno del numero telefonico 1522, che fornisce supporto alle vittime di violenza e stalking, tramite operatrici specializzate, e sostegno al network Di.Re. - Donne in rete contro la violenza.
EMPOWERMENT FEMMINILE: in occasione della Giornata Mondiale dell’11 ottobre, Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze, adesione alle campagne #InDifesa e #IoGiocoAllaPari di Terre des Hommes. È stato inoltre attivato un programma di formazione per le atlete della Serie A sul tema del post-carriera.
SALUTE E PREVENZIONE: in occasione della Supercoppa 2021, lancio del progetto #UnaPassioneDaNutrire con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di un’alimentazione sana.
“Zona Luce” è tra le iniziative sociali più rappresentative della mission della Federazione. Un progetto dedicato ai giovani degli istituti penitenziari con l’obiettivo di coinvolgerli in attività tecniche e percorsi formativi che valorizzino il potenziale educativo del calcio, promuovendo l’integrazione anche attraverso la partecipazione dei ragazzi nelle società sportive locali. Il nome del progetto “Zona Luce” intende rappresentare l’opportunità di rimettersi in gioco per uscire da una zona buia, alla quale non si è per forza destinati per sempre. Il progetto è stato lanciato nel 2020 in collaborazione con la Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes ed è rivolto sia ai detenuti degli Istituti Penitenziari minorili sia agli operatori di Polizia Penitenziaria. L’attività, curata da uno staff dedicato composto da Tecnici del Settore Giovanile e Scolastico FIGC e dagli Educatori della Fondazione Scholas, è stata strutturata per lavorare su temi quali inclusione, coraggio, impegno, condivisione, lealtà, rispetto, fantasia, umiltà, identità, sacrificio. La Federazione ha inoltre previsto che il progetto avesse una fase di valutazione dell’impatto sociale. Grazie alla collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore, sono state monitorate le attività svolte presso gli istituti e le società sportive al fine di misurare gli effetti e l’efficacia dell’iniziativa sui beneficiari. Dai risultati è emerso come questa esperienza abbia contribuito a creare nuove relazioni sociali e i ragazzi, pieni di stima per i propri istruttori, hanno potuto consolidare comportamenti positivi, tolleranza verso le frustrazioni, senso di autoefficacia e maggiore autostima. “Zona Luce” ha interessato tutto il territorio nazionale, coinvolgendo gli istituti penitenziari di Nisida (Napoli), Casal del Marmo (Roma) e Ferrante Aporti (Torino), per un totale di circa ottanta ragazzi, tra il 2020 e il 2021. Il progetto sarà ripreso ed ampliato a partire da fine 2023 con l’obiettivo di estendere la progettualità ad un numero sempre maggiore di istituti penitenziari desiderosi di poter generare, insieme, risultati concreti ed efficaci.
Il documentario OUTRAGED è stato trasmesso per la prima volta a dicembre 2020 con lo scopo di mostrare le esperienze di alcuni dei più grandi nomi del calcio e di condividere il loro pensiero al meglio al fine di sradicare la discriminazione da questo sport. Il documentario ha subito attirato l’attenzione e nel primo anno si stima abbia raggiunto un pubblico di oltre 10 milioni di persone grazie alla diffusione da parte di 112 emittenti vincendo 20 premi a livello internazionale. Con la finalità di stimolare la consapevolezza e di coinvolgere tutto l’ambiente e il mondo del calcio nella lotta alla discriminazione, il documentario è ora utilizzato come strumento primario dalla UEFA per promuovere l’educazione contro la discriminazione e a favore dell’uguaglianza e dell’inclusione. Dopo il documentario che mette in luce i temi principali nel calcio, la UEFA ha investito nell’ulteriore sviluppo dei contenuti per produrre una serie di video brevi, strumenti e materiali per iniziative educative. Il documentario è stato suddiviso in sei episodi che presentano 38 interviste a giocatori, allenatori, arbitri, leader e studiosi sui temi del razzismo, del sessismo, della discriminazione contro i rifugiati, l’omofobia, le offese online e sulla disabilità. Nel 2021, è stato avviato un Progetto pilota con le Associazioni Nazionali della UEFA per testare diverse idee al fine di inserire il materiale nell’ambito di iniziative educative. Lavorando assieme a quattro associazioni nazionali, i progetti avevano come scopo quello di coinvolgere i giovani in dibattiti sulla discriminazione, illustrare i temi correlati e mantenere aperto un dialogo con i partecipanti su cosa il calcio, dalle comunità, alle squadre, alle singole persone, può fare concretamente per combattere la discriminazione e creare un ambiente accogliente e rispettoso. Attraverso questo lavoro, è stato individuato un pubblico target per un kit educativo, di fatto, bambini e ragazzi, per iniziare ad educare i giocatori di domani. In linea con questo obiettivo, genitori, allenatori e staff sono stati individuati come obiettivi adulti assieme ad importanti testimonial per guidare bambini e giovani calciatori. Durante il lavoro con le associazioni nazionali, la UEFA ha cercato di garantire che i contenuti fossero resi disponibili nelle principali lingue europee usate nel mondo del calcio ed attualmente esistono 35 versioni sottotitolate.