E' stata presentata ieri a Taranto la terza edizione del progetto per la rieducazione dei detenuti attraverso il calcio “Fuori...gioco!”, ideato e organizzato dall'avvocato Giulio Destratis, alla presenza di un testimonial d’eccezione: Antonio Cabrini, allenatore della Nazionale Femminile. 
All’interno dell’Aula Convegni del carcere tarantino, la direttrice Stefania Baldassari ha rimarcato la valenza sociale del progetto che prevede una fase d'aula con lezioni di diritto sportivo e medicina dello sport ed una fase atletica con allenamenti per i detenuti ed un quadrangolare che li vede affrontare i magistrati, gli avvocati e gli agenti penitenziari. "Il calcio - ha commentato Cabrini - unisce e migliora la gente. Questo torneo può costituire un punto di ripartenza per i detenuti". Principi emersi anche dalla lettera di un detenuto che lo scorso anno ha preso parte all'iniziativa ("Ho rivissuto emozioni che avevo perso: è stato uno stimolo a credere di più in un futuro diverso") e dal commento di due magistrati, Martino Rosati ("Il torneo può essere una breccia nei muri che dividono i ragazzi detenuti dal resto del mondo") e Maurizio Carbone Segretario Generale dell'ANM.