Attualità

Con passione e voglia di crescere il calendario delle donne per l’Aism

venerdì 18 dicembre 2009

Con passione e voglia di crescere il calendario delle donne per l’Aism

“Lo stesso... Campo - Lo stesso... Pallone - Le stesse... Regole - Lo stesso... Orgoglio - Lo stesso... Azzurro - Un solo cuore”: questo è lo slogan che le donne del calcio hanno scelto per scendere in campo anche quest’anno a fianco dell’Aism. Il calendario 2010, presentato questa mattina nella sede della Federcalcio dal presidente della Divisione Giancarlo Padovan ribadisce l’impegno e l’attenzione verso questa malattia che colpisce soprattutto le donne. “I valori determinanti che sono l’ossatura della Divisione Calcio Femminile – ha detto il presidente Padovan aprendo la conferenza stampa – sono gli stessi riassunti nelle pagine del calendario: la passione, la volontà di crescere, la determinazione a fare squadra, esempio ne siano le sinergie con le varie componenti federali attuate nel corso della stagione, valori di cui la Divisione ha fatto e sta facendo tesoro, nell’ottica di una crescita non solo d’immagine – che pure c’è ed è costante – ma anche e soprattutto di risultati in campo”.
Anche per l’edizione 2010 parte delle copie del calendario, realizzato in tiratura limitata, sarà distribuita gratuitamente dalla Divisione stessa, e parte spedita su richiesta a fronte di un’offerta da elargire direttamente all’Aism. All’appuntamento di oggi hanno partecipato, oltre a Padovan e al vice presidente della Divisione Lina Musumarra, il presidente della Figc Giancarlo Abete, il direttore generale Antonello Valentini, il segretario federale Antonio Di Sebastiano e il procuratore federale Stefano Palazzi, mentre l’Aism era rappresentata da Giancarlo Silveri della sezione romana dell’associazione. In rappresentanza delle nazionali femminili erano presenti i rispettivi il commissario tecnico della Nazionale Pietro Ghedin, il tecnico dell’Under 19 Corrado Corradini e il tecnico dell’Under 17 Enrico Sbardella.
Nel suo intervento Giancarlo Silveri dell’Aism ha ricordato quanto la sclerosi multipla sia una malattia devastante: “Colpisce soprattutto persone giovani entro i trent’anni di età, e sin particolare le donne, segnando definitivamente la vita di chi una vita era ancora in procinto di progettarla. La ricerca sta facendo molto, e molto ancora c’è da fare – ha proseguito Silveri - e l’Aism da sola garantisce circa il 70% dei finanziamenti dedicati anche grazie a realtà come il calendario della Divisione, che riesce a veicolare da anni in maniera chiara un messaggio di solidarietà”:
Nell’intervento conclusivo il presidente della Figc Abete ha ricordato quanto quello del calcio femminile sia uno scenario che ha bisogno di superare ancora molte barriere culturali e sociali: “L’impegno della Divisione – ha dichiarato Abete - il crescente interesse di pubblico e media intorno al movimento sono i sintomi che la strada tracciata può essere quella giusta: bisogna percorrerla con determinazione, avendo sempre a mente quali sono i valori portanti del calcio femminile e quale la sua potenzialità, quella di un mondo giovane, in costante divenire, senza le contraddizioni del calcio maschile, un mondo in cui è ancora il calcio la base di tutto. Sono sicuro che esistono larghi spazi di crescita e che la sfida sia esaltante: si può vincerla attraverso un gioco di squadra, compiendo uno sforzo organizzativo ma soprattutto culturale. Sarà il nostro obiettivo per il 2010”.


Foto Cassella