Emergenza COVID-19, le regole per la gestione dei casi di positività e il rinvio delle gare
L’Assemblea delle società di Serie A ha stabilito che un club non potrà chiedere il rinvio quando ha a disposizione almeno 16 calciatrici (tra cui un portiere e 9 ragazze nate dopo il 2001)giovedì 5 novembre 2020
L’Assemblea delle società di Serie A, sentito il Consiglio Direttivo della Divisione Calcio Femminile e considerate le attuali condizioni di incertezza conseguenti all’emergenza epidemiologica da COVID-19 nonché l’obiettivo di garantire la disputa delle gare di campionato, ha disposto in via transitoria e limitatamente alla corrente stagione sportiva 2020/2021 le seguenti regole per le ipotesi di positività delle calciatrici dei club partecipanti alla Serie A TIMVISION:
1) Qualora una o più calciatrici dello stesso club risultassero positive al virus SARSCoV-2 la gara sarà disputata, secondo il calendario della competizione, purché il club in questione abbia almeno 16 giocatrici disponibili (di cui almeno un portiere) e alla condizione che le suddette calciatrici siano risultate negative ai test che precedono la gara in questione in ossequio al Protocollo della FIGC.
2) Il numero di 16 calciatrici disponibili (di cui almeno un portiere), di cui al punto 1 che precede, sarà computato tenendo in considerazione tutta le calciatrici tesserate per il club che abbiano anagraficamente compiuto il 16° anno di età e a condizione che tra queste almeno 9 siano nate prima dell’anno 2001 (incluso). Ai fini della individuazione delle calciatrici non disponibili si terrà conto soltanto dei casi di positività al virus SARSCoV-2. Tutte le altre calciatrici saranno considerate disponibili.
3) Qualora non si raggiungano le condizioni di cui ai punti 1 e 2, la Divisione Calcio Femminile disporrà il rinvio della gara in cui doveva essere impegnato il club, che sarà riprogrammata nella prima data utile successiva. In presenza delle condizioni di cui ai punti 1 e 2, la gara dovrà essere comunque disputata anche in caso di richiesta di rinvio congiunta da parte delle due squadre coinvolte.
4) Ciascun club, per ottenere il rinvio di cui al punto 3, dovrà inviare a mezzo pec alla Divisione Calcio Femminile la documentazione comprovante le riscontrate positività. Il Medico Sociale dovrà tenere agli atti un registro e tutta la documentazione per eventuali controlli successivi.
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