‘Sport Industry’, le sinergie per la ripresa del settore. Mantovani: “Sostenibilità e professionismo, il movimento riparte da qui”
Il presidente della Divisione Calcio Femminile ha partecipato al talk di Rcs Academy insieme a Malagò (presidente Coni), Abodi (presidente ICS) e Antonello (Ceo Inter)lunedì 23 novembre 2020
Investimenti, prospettive e scenari di un business tutto da reinventare. Sono questi gli argomenti che hanno fatto da filo conduttore al talk ‘Sport Industry’ organizzato questa mattina da Rcs per discutere sulle possibili nuove sinergie di sistema per la ripresa del settore. Una tavola rotonda virtuale alla quale hanno partecipato il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, l’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello e il presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani.
In questo periodo molto complicato, con la pandemia che ha messo in crisi lo sport, non risparmiando né il professionismo né tantomeno l’attività di base, gli interlocutori - durante il dibattito moderato dal vicedirettore vicario della Gazzetta dello Sport Gianni Valenti - hanno voluto spostare l’accento sul futuro e su come strutturare la fase di sviluppo post emergenza COVID-19, che dovrà ripartire dai grandi eventi organizzati nei prossimi mesi in Italia e dai due principali capisaldi dello sport, entusiasmo e partecipazione. “Ogni volta che si ferma qualcosa si possono cogliere nuove opportunità - ha dichiarato il presidente della Divisione Calcio Femminile - Lavoriamo ogni giorno per far crescere il movimento, senza perdere di vista l’obiettivo che ci siamo posti: accompagnare il calcio femminile verso il professionismo. Per riuscirci dobbiamo costruire una crescita sostenibile per i nostri Club, fare sistema e allo stesso tempo far emergere le specificità del nostro sport, per dare dignità alle migliaia di bambine e ragazze che amano giocare a pallone”.
Nonostante lo stop ai campionati della stagione sportiva 2019/20, la visibilità raggiunta dal calcio femminile - anche grazie al traino della Serie A maschile e della Nazionale di Milena Bertolini - non ha subito contraccolpi, con la Divisione che si è fatta promotrice di una percorso che intende tutelare tutte le componenti del movimento. “Rappresentiamo un settore piramidale, trainato dal campionato d’Elite e dalla Serie B ma che inizia dall’attività di base – ha proseguito Ludovica Mantovani – Gli investimenti dovrebbero continuare ad essere distribuiti in maniera sistemica, per far crescere il prodotto senza però lasciare indietro nessuno, creando per le nostre atlete dei percorsi paralleli che contemplino lo studio e la cultura, che rappresentano da sempre un binomio vincente, nella vita e nello sport”.