Tutto pronto per iniziare il nuovo progetto ideato dal Settore Giovanile e Scolastico Figc in collaborazione con il MIUR "Uno Due Calcia", riservato alle scuole dell'infanzia.

31 le scuole iscritte nella regione Abruzzo che vedranno l'impegno di 15 tecnici federali qualificati e laureati in scienze motorie, che svolgeranno attività psicomotoria globale in forma ludica con i bambini e le bambine dai 3 ai 5 anni.

Dopo un corso di formazione riservato ai tecnici che saranno impegnati nel progetto per approfondire aspetti pratici, oltre che metodologici e psicologici, da sviluppare nel contesto scolastico; adesso si inizierà con gli interventi nelle scuole. 

Un percorso di 15 incontri finalizzati allo sviluppo dello schema corporeo e della coordinazione, atti a promuovere la motricità globale e potenziare le competenze motorie di base.

Attraverso dei tool interattivi i bambini e le bambine coinvolte potranno raccontare il calcio a scuola con video e disegni che verranno automaticamente editate in un contributo video finale.

Protagonista indiscussa di questo progetto è la palla, strumento di gioco utilizzato nel corso degli incontri in tutte le proposte ludiche. Nel rispetto delle norme anti-Covid i giovani atleti, suddivisi nei gruppi delle rispettive sezioni, si divertiranno a sperimentare le attività motorie presentate: rotolare, saltare, lanciare, calciare, imitare.

Nel contesto dell’iniziativa, le scuole partecipanti saranno dotate di materiale sportivo, mentre ai giovani partecipanti verranno omaggiati dei gadget della Federazione.

"Con il progetto Uno Due Calcia - afferma il Coordinatore Sgs Abruzzo Emidio Sabatini - completiamo l'offerta formativa integrata rivolta alle scuole italiane di ogni ordine e grado. Nel primo anno di attivazione del progetto nelle scuole dell'infanzia abbiamo avuto nella nostra regione 31 iscrizioni, segno dell'ottimo lavoro di continuità con i progetti che già da anni si svolgono nelle scuole primarie e secondarie. Un'occasione per essere sempre più vicini al territorio ed avvicinare anche i più piccoli al gioco del calcio."

"Lavorare con i bambini e le bambine dai 3 ai 5 anni - continua Piera Liberati, Delegato Regionale Attività Scolastica - sarà impegnativo per i nostri tecnici, data la fascia d'età, ma sicuramente i loro sorrisi compenseranno i nostri sforzi. La metodologia del progetto ideato dal Settore Giovanile e Scolastico porterà i piccoli a iniziare a giocare a calcio attraverso il gioco e il divertimento. Questi saranno i nostri obiettivi del progetto in partenza in questi giorni."