Bolzano

A Ora la festa di fine stagione del SGS di Bolzano

venerdì 17 giugno 2022

A Ora la festa di fine stagione del SGS di Bolzano

Tempo di bilanci per la sezione provinciale del Settore Giovanile Scolastico della Figc. Dopo il buon esito della festa finale, che ha avuto luogo ad Ora nello scorso weekend, era evidente il senso di soddisfazione tra delegati e collaboratori dell’area federale di Bolzano. Che rivolge la sua attività principalmente alla fascia dei calciatori più giovani.

Al campo comunale di Ora, per questa vera e propria festa di fine stagione, si sono dati appuntamento quasi 300 giovani calciatori, suddivisi in sedici squadre, otto per la categoria Pulcini, altrettante per quella riservata agli Esordienti.

Nello specifico, i Pulcini erano delle seguenti società: Fcd Alto Adige, Polisportiva Pineta, F.C. Südtirol, Naturno, Virtus Bolzano, Oltrisarco-Juventus Club, Ritten Sport ed Olimpia Merano.

Gli Esordienti invece: Olimpia Merano, Naturno, Terlano, Lana, Milland, Fcd Alto Adige, Maia Alta ed Asd Laives Bronzolo.

Inutile sottolineare che la vera festa è stata quella condotta sul campo da questa gioiosa marea di giovanissimi. Il programma era tale perché tutti potessero essere protagonisti del gioco, in una formula che concedeva a chiunque identico minutaggio. 

Grande sollievo, alla fine, per tutto lo staff del Settore Giovanile Scolastico. Che si è lasciato definitivamente alle spalle le difficoltà legate al tardivo insediamento del nuovo coordinatore, Roberto Cortese.

“È stata un’annata complicata - sottolinea Rudi Berardo, collaboratore dell’attività di base Sgs -. Dopo l’avvento a dicembre di Cortese tutto il Settore ha avuto naturalmente la necessità di riorganizzarsi. È certamente questo aspetto è stato penalizzante. Sia per noi che per le società. La festa di fine anno comunque ci ha riavvicinati. Ed è di buon auspicio per il futuro”.

Dello stesso avviso Andrea Piazza, da sei anni nel Settore: “Riabbracciare tecnici, dirigenti e giocatori in questo collettivo saluto di fine stagione è stato il modo migliore per metterci alle spalle un periodo complicato. Il Settore Giovanile Scolastico deve perseguire valori ed etica. Ed essere strutturato e soprattutto organizzato per farlo. Faremo tesoro anche di questa esperienza per farci trovare pronti ed operativi alla vigilia della stagione che verrà”.

Il nuovo coordinatore Sgs, Roberto Cortese, non può esimersi dal complimentarsi con i suoi collaboratori per l’organizzazione del perfetto capitolo finale di Ora.

“Il mio plauso per l'organizzazione è rivolto a Daniel Bedin, Rudi Berardo ed Andrea Piazza. Ed a tutti i collaboratori che si sono attivati: Paolo Magno, Carmelo Vircilio, Joachim De Marzani, Massimo Pietrucci e Francesco Primerano. La nostra festa di chiusura è stata un successo. Sono molto soddisfatto”.

Lei è subentrato in corsa al coordinamento del Sgs. Ora avrà tempo di programmare il lavoro che vi aspetterà nel 2023. Su quali punti fondamentali?

“La struttura nazionale SGS-FIGC ci mette nelle condizioni di poter offrire innumerevoli progetti, attività e formazione. Spetterà a noi riuscire a proporre a tutti ,la maggior offerta possibile, sia da un punta di vista quantitativo, sia qualitativo. Cercheremo di garantire le stesse opportunità a tutte le società calcistiche della provincia. Alle più piccole, alle più grandi, a quelle vicine e a quelle lontane. 

I giovani, come è sempre successo, cambiano di continuo e questa generazione sta vivendo un'era di risposte immediate, di stimoli frequenti. Dovremo essere bravi a saperli motivare con un'offerta sempre diversa e stimolante. Sono certo che ogni campo educativo, calcio compreso, non possa prescindere da una continua e qualitativa formazione".

Un commento sullo spettacolo offerto dalle squadre ad Ora?

“Come spesso succede, i ragazzi ci hanno insegnato qualcosa. Tutte le partite sono state gestite con il sistema dell'auto arbitraggio e se pur giocate con grande agonismo ed intensità, si sono svolte in totale rispetto. Volevano solamente giocare, divertirsi e vincere. Siamo convinti che a questa età contano le logiche del cortile o del campetto. Quando sei un bambino o poco più che un adolescente la priorità è il divertimento. Noi adulti (tecnici, dirigenti genitori) dovremmo rispettare queste tempistiche. Siamo convinti che la qualità, la tecnica e la tattica debbano e possano essere migliorate anche così. Non è il risultato che farà nascere un campione, ma la bontà dei geni che mamma e papà gli avranno trasferito, l'educazione ed il rispetto che gli avremo insegnato, la qualità degli allenamenti che saremo in grado di proporre loro." 

Il momento dei saluti e dei congedi è stato corrispondente alle premiazioni finali. Nessuna classifica riferita alla giornata, ogni giocatore è stato premiato con una medaglia a ricordo della bella giornata di festa e tutte le società hanno ricevuto un trofeo a seconda dei meriti acquisiti nell'arco della stagione.