Bolzano

Il "Day After" di Italia - Norvegia Under 21. La festa collettiva e l'impegno dello staff Sgs.

mercoledì 18 ottobre 2023

Il

Italia – Norvegia Under 21, alla fine, si è trasformata in una grande festa collettiva. Al di là del risultato, 2-0 favorevole agli Azzurrini, lo staff Sgs di Bolzano ha avuto il piacere e la soddisfazione di realizzare che ogni situazione sotto la propria responsabilità è andata a buon fine. Con buona pace di tutti.

Ieri pomeriggio lo stadio “Marco Druso” del capoluogo dell'Alto Adige è stata la méta di un festoso pellegrinaggio. Quello delle numerosissime Società di Livello aderenti all'evento internazionale, che si sono presentate con i loro tesserati delle leve giovanili al cospetto dell'impianto sportivo. Una caleidoscopica e vivacissima sorgente che confluiva all'alveo agonistico, dove era destinata.

L'Sgs bolzanino ha preso in carico dalla Figc, per l'occasione, la responsabilità della gestione e della distribuzione di tutti i tagliandi gratuiti (circa 1600) che erano stati opzionati per i loro giovanissimi calciatori proprio dalle Società altoatesine di Livello. Che hanno sostenuto gli Azzurrini di Carmine Nunziata con il loro coloratissimo tifo oltre ad esaurire la tribuna Canazza in ogni ordine di posto.

Ma il team del coordinatore Roberto Cortese non si è limitato solo a questo. Con la sua presenza si è presa in carico la confluenza e la vestizione dei 25 ragazzini destinati al ruolo di escort player, ha avuto a cuore tutti quegli estemporanei problemi che si sono riscontrati ai tornelli (vista l'importante mole di gioventù che vi si è presentata), ottemperando al contemporaneo anche tutta una serie di attività promozionali. Che in queste circostanze sono sempre di buon auspicio.

Ciò che rimarrà, di questo grande evento anche mediatico che è stato il match ufficiale tra Italia e Norvegia Under 21, sono stati inevitabilmente i momenti di sport oltre a quelli di contatto e vicinanza con tutto il popolo azzurro, composto anche dagli spettatori confluiti allo stadio . Dal bambino desideroso di farsi fotografare con i membri dello staff, neanche fossero i campioni scesi in campo, all'Inno di Mameli intonato all'unisono in tribuna, al tangibile entusiasmo dei tifosi, a supporto della nostra Nazionale.

Una festa collettiva, come si evinceva in apertura.

Vittoria infine è stata, come ci si augurava. Bolzano ha portato bene. Assai bene. E vista la scaramanzia che aleggia storicamente negli uffici romani della Figc, non escludiamo categoricamente che in un prossimo futuro il capoluogo altoatesino non possa ospitare nuovamente le maglie della Nazionale.