La finalissima di Egna, che metteva in palio il titolo di campione regionale della categoria Under 15 femminile, ha offerto lo spettacolo che tutti si auspicavano. 75 minuti di leale confronto agonistico. Che ha decretato il vincitore solamente al termine della lotteria dei rigori. Con un epilogo che non tutti, alla fine, avrebbero saputo pronosticare: la vittoria dell'Ssv Brixen.

Le nuove campionesse di categoria del Trentino Alto Adige hanno guadagnato il titolo per quel pizzico di grinta e cattiveria agonistica che sono riuscite a gettare in più sul campo, rispetto alle loro blasonate avversarie. L'Asd Trento, a ben vedere, piuttosto che battuta è uscita alquanto delusa dalla contesa. Proprio perché, sulla bilancia del pronostico, la favorita era proprio lei.   

Infatti, fin dal primo minuto di gioco, il dominio delle trentine era parso netto ed inequivocabile. Gran possesso palla, geometrie di gioco pulite ed efficaci, linea difensiva attenta e decisa ed offensiva veloce e pericolosa. Le brissinesi, poco propositive, hanno trovato il modo di respingere l'avversario fino all'11', perché in quel preciso istante Giorgia Callovi riuscì a cogliere l'occasione buona per sbloccare il match. E sul punteggio di 1-0 per l'Asd Trento si chiudeva il primo dei 3 parziali.

Il coach altoatesino Mario Delogu riuscì, durante il primo riposo, a fare leva sull'orgoglio delle sue giocatrici. E l'Ssv Brixen tornava in campo con un altro spirito.

Anche se il collettivo dell'Asd Trento riuscì ancora a evidenziare la propria maggiore qualità, le brissinesi irrobustivano il peso specifico della loro prestazione gettando sull'erba sintetica la grinta ed il carattere necessari perché la contesa fosse molto più equilibrata. A correre i maggiori pericoli ora, erano quindi le trentine. Costrette, loro malgrado, a subito il gol del pareggio a causa di un'intuizione di Nadia Plaseller, brava ad insaccare l'1-1.

I contorni dell'ultima frazione di gioco sono stati delineati dal sostanziale equilibrio. Su ritmi più compassati. Prudenza diventava la comune parola d'ordine. Ne risentiva ovviamente la coralità del gioco di entrambe. I lanci lunghi diventavano prerogativi. Nella speranza di cogliere lo spiraglio o l'attimo di esitazione nell'opposizione avversaria.

Di questo passo la gara scivolava verso i cruciali rigori. Una vera e propria lotteria, come dicevamo. Che alla fine premiava l'Ssv Brixen (nella foto, subito dopo la premiazione).

Ssv Brixen – Asd Trento Calcio 2-1 (1-0, 0-1, 0-0, rigori: 1-0)

SSV Brixen: Putzer, Rossi (Pfattner), Rieder (Hoxha S.), Hoxha E., Plaseller (Rabanser), Klocker, Improta, Boschi, Eisenstecken. Riserve: Hajzeri, Schuster. Allenatore: Mario Delogu.

Asd Trento Calcio: Cavalloro, Lucchi (Tacconi), Panato (Slanzi), Evangelista, Valcanover, Scapin, Callovi (Polo), Ranzi, Pintarelli. Riserve: Del Luca, Thaler, Vettorazzi, Guglielmi. Allenatore: Fabio Lazzarini.

Gol: Giorgia Callovi (1-0), Nadia Plaseller (1-1). Ai rigori: Ssv Brixen.