Giulio Attardi: includere il credo, realizzare i progetti la missione, la passione la forza
Istruttore qualificato per atleti disabili e responsabile tecnico del BIC di Genova, dal 2021 è il nuovo Delegato Regionale della FIGC-SGS Liguria per il Calcio Integratomercoledì 23 febbraio 2022
Siamo lieti di presentarvi Giulio Attardi, Delegato Regionale per il Calcio Integrato della FIGC Liguria. In questa intervista, traspare tutta la passione e la professionalità di un allenatore ed educatore che in questi anni ha fatto molto per la comunità ligure, creando l'inclusione nello sport attraverso il progetto BIC Genova.
Qual è la tua formazione professionale?
"Mi chiamo Giulio Attardi insegnante di educazione fisica, allenatore e preparatore atletico U.C Sampdoria Settore Giovanile da 15 anni, responsabile tecnico del Bic Genova, istruttore qualificato per atleti con disabilità. Ho iniziato a coltivare questa passione che ora si mescola alla mia vita lavorativa con un primo corso "alleducatore" fatto grazie alla società sportiva Don Bosco di Sampierdarena e alla PGS che ha creduto e investito su di me quando ancora non ero maggiorenne."
Com'è nato il tuo rapporto con la FIGC?
"Nei primi anni del 2000, ho dato il mio contributo in Figc come docente per i corsi Coni-Figc. Lo sviluppo delle capacità coordinative, la tecnica di corsa e le correzioni specifiche nella corsa del calciatore erano i punti principali delle tante lezioni fatte in Liguria con 3 grandi maestri, Rodolfo Perelli, Gianni Ferrera e Walter Noris. Il rapporto di amicizia e stima successivamente con Antonio Nappo e Fabio Gallo sono sempre stati il valore aggiunto che mi hanno fatto sentire parte di questa famiglia. Dal 2021 ho potuto quindi dare anche la mia esperienza accettando l'incarico di delegato regionale per il Calcio Integrato, un ruolo nuovo con progetti da ideare e realizzare visti i tanti aspetti legati alla disabilità."
Come è nata la collaborazione con Bic Genova e quali sono i suoi obiettivi?
"BIC Genova (be included community) che tradotto vuol dire "essere inclusi nella società". Questo è l'obiettivo dell'associazione del presidente Marco Barbagelata. L'inclusione arriva tramite lo sport nelle sue varie declinazioni. La squadra di calcio maschile e quella femminile, il gruppo di basket, i Camp estivi con ragazzi e ragazze della Liguria del Piemonte e Lombardia. Il tutto, per offrire un servizio alle oltre 60 famiglie che lasciano a noi il loro bene più prezioso e delicato: i figli. Le nostre attività, infatti, seguono principalmente gli atleti Speciali con disabilità intellettivo-relazionale, passando dalla sindrome di Down alla sindrome X Fragile, facendo giocare ragazzi e ragazze dai 16 ai 50 anni con ritardo mentale lieve, medio e grave. La vera forza di questa associazione sta nello staff tecnico formato da istruttori professionisti e volontari dal Cuore gigante mentre da non dimenticare chi con il suo aiuto (Stelle Nello Sport, Christian Puggioni e Luca Gattiglia) hanno sostenuto il BIC negli ultimi anni resi estremamente difficili dalla pandemia."
Quali sono le società coinvolte nel progetto?
"Il progetto Calcio Integrato ha come obiettivo quello di fare conoscere ai tanti calciatori e allenatori delle società Liguri quel mondo legato a Sport e Disabilità. Poche chiacchiere e subito in campo, gli atleti vengono inseriti all'interno dell'allenamento tecnico senza distinzioni, corrono, calciano, tirano e gioiscono tutti insieme e poi pettorine squadre e partita vera. L'allenamento finisce con un cerchio enorme dove si riassume quanto fatto, si ringrazia chi ha partecipato e ci si mette in posa per la classica foto di rito.
Le società attualmente coinvolte sono il Città Giardino, ProPontedecimo calcio, Baiardo, Athletic Club e Fulgor. Alcune di queste sviluppano il progetto valido al riconoscimento della scuola calcio elite mentre altre lo fanno con il solo scopo di sensibilizzare i propri tesserati e le famiglie a questo importante aspetto sociale. Mi piace sottolineare che queste prime società sono state fantastiche nell'approccio e ancora più lodevoli visto che hanno voluto iniziare in piena pandemia questo percorso. Oggi l'interesse è aumentato e ci sono altre società pronte ad iniziare."
Come può una società appoggiare il progetto Bic Genova?
"Per appoggiare il progetto di Calcio Integrato con il Bic Genova basta solamente contattarmi in Figc, l’indirizzo di riferimento è quello della segreteria: liguria.sgs@figc.it, e sono certo che cuciremo il vestito più adatto alle esigenze di tutti."
Quali sono i tuoi obiettivi futuri all'interno della Figc?
"Il futuro è quello di coinvolgere più società sportive e anche quello di aprire ad altre realtà sportive che svolgono attività con atleti con disabilità. Quest'anno è solo l'inizio in Liguria di un movimento che siamo certi sarà preso come modello in tante altre regioni."